Il Blog di Livia Turco

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Month: Febbraio, 2010

Biotestamento: grande pasticcio, maggioranza ottusa

23 Febbraio, 2010 (18:41) | Dichiarazioni | Da: Livia Turco

Turco: “Contraddizioni e mancanza di chiarezza nella nuova norma”

“L’ideologia porta al pasticcio. La maggioranza ha di fatto introdotto la possibilità di sospendere la nutrizione artificiale ammettendo così che è un atto medico, a differenza di quanto sostenuto fino a qui”. Lo dice Livia Turco, capogruppo Pd in commissione affari sociali della Camera.
“Votando l’emendamento Di Virgilio – prosegue Turco – la maggioranza ha fatto un pasticcio perché non è chiaro in quali casi concreti sia possibile la sospensione e chi la decida. L’emendamento approvato parla di eccezionalità del caso e dell’efficacia dei trattamenti medici ‘nel fornire al paziente i fattori nutrizionali necessari alle funzioni fisiologiche essenziali del corpo’. Ma chi stabilisce se si è davanti a un caso eccezionale o no? Chi decide se i trattamenti medici non possono più fornire i fattori nutrizionali necessari alle funzioni fisiologiche del corpo? E quali sono queste funzioni essenziali del corpo? Una totale confusione e mancanza di chiarezza che in una materia delicata come questa sono inaccettabili. Tant’è che anche i deputati della maggioranza erano in evidente disagio e molti hanno votato solo per disciplina di partito confidando in una modifica in aula. Da parte nostra ripresenteremo l’emendamento bocciato la settimana scorsa e che prevede, con chiarezza e coerenza, in quali casi sia possibile sospendere la nutrizione; quando non è più in grado di alleviare le sofferenze il medico e i familiari possono decidere la sospensione della nutrizione. Ancora una volta, l’arroganza e l’ottusità della destra ha portato al voto di una norma disumana che non tiene neanche conto delle richieste avanzate con chiarezza dai medici”.

Biotestamento. Maggioranza crudele, vara legge disumana

18 Febbraio, 2010 (10:20) | Dichiarazioni | Da: Livia Turco

Turco: “Bocciati nostri emendamenti che riconoscevano libertà di scelta”

“Una maggioranza fatta di persone sorde e mute, infastidite dagli interventi dei deputati dell’opposizione durante le votazioni sul testamento biologico. Il loro unico obiettivo è votare contro e approvare una legge crudele che impone a tutti l’accanimento terapeutico”. Lo ha detto Livia Turco, capogruppo Pd in commissione Affari sociali della Camera.
“L’arroganza della destra non è solo contro l’opposizione parlamentare ma anche contro le richieste dei medici e dei malati – prosegue Turco -. Oggi (17 febbraio) in commissione Affari sociali sono stati respinti un mio emendamento e uno del collega Mazzarella che rappresentavano una mediazione tra la tutela della vita e la volontà del paziente, esaltando la relazione di fiducia tra medico e familiari. Il nostro emendamento prevedeva che la nutrizione artificiale facesse parte delle dichiarazioni anticipate di trattamento e che la loro applicazione doveva essere valutata al ‘letto del paziente’ dal medico e dai familiari. Solo nel caso di un beneficio reale per il paziente, le dat potevano essere disattese, valutando caso per caso. Siamo contrari a una legge che impone a tutti e sempre la nutrizione artificiale e l’idratazione. Siamo favorevoli a una legge che permetta di valutare caso per caso, persona per persona. Nel corso del dibattito in commissione siamo rimasti colpiti dal mutismo del relatore che non ha aperto bocca. La loro burocratica arroganza sul tema del fine vita è crudele. Esprimo comunque apprezzamento per il sostegno dell’on. Benedetto Della Vedova e il voto favorevole dell’on. Binetti”.

Biotestamento: serve una legge giusta e umana

17 Febbraio, 2010 (13:47) | Articoli pubblicati | Da: Livia Turco

Di seguito l’articolo di Livia Turco, pubblicato oggi sull’Unità.

Biotestamento, l’impegno del Pd per una legge giusta e umana

di Livia Turco

L’iter della legge sul testamento biologico entra nel vivo. In commissione Affari sociali in questi giorni sarà affrontato l’art. 3 che prevede l’ambito di applicazione delle Dat (dichiarazioni anticipate di trattamento) e i trattamenti medici che possono essere indicati in esse. Sarà il banco di prova per verificare la disponibilità della maggioranza di tenere conto del dibattito che c’è stato a un anno dalla morte di Eluana Englaro. Fino ad ora hanno proceduto con burocratica e arrogante chiusura nei confronti delle proposte del Pd, accusandoci di ostruzionismo. Al contrario, ci siamo battuti con spirito costruttivo per una legge giusta che contemperi la scelta della persona con la sua effettiva presa in cario. Ci siamo battuti con tenacia per cambiare la Calabrò. Chiediamo che il governo raccolga la pressante richiesta dei medici per impedire l’imposizione dell’accanimento terapeutico, come vuole la maggioranza. All’art. 3 la proibizione della sospensione della nutrizione e dell’idratazione riguarda “una eventuale futura perdita della capacità di intendere e volere” e, dunque, tutti gli stati di incoscienza imponendo per legge l’accanimento terapeutico ai malati in stato vegetativo (circa 2000 persone), ai malati terminali (250mila, di cui 160mila oncologici), ai malati in terapia intensiva e gli affetti da malattie degenerative come l’Alzheimer. Per questo abbiamo presentato un emendamento di riduzione del danno che cancella questo scandalo e afferma la possibilità di sospendere la nutrizione artificiale e l’idratazione quando queste forme di sostegno vitale mutano la loro funzione e non sono più in grado di alleviare le sofferenze configurandosi come futili e sproporzionate. La valutazione di quando si determinano tali circostanze è demandata al medico secondo scienza e coscienza, coinvolgendo i familiari. Il filo conduttore dei nostri emendamenti è proprio la relazione di fiducia tra medico, paziente e familiari. Per usare un’espressione del teologo Bruno Forte “ il connubio tra il sacrario della coscienza e la rete di comunione è ciò che vorremmo promosso e rispettato il più possibile su una legislazione sul fine vita”. Questo vale anche per la nutrizione artificiale che deve essere indicata nelle Dat, in quanto forma di sostegno vitale assicurato da competenze mediche. La valutazione poi della loro efficacia in un momento preciso della malattia deve essere rinviato al letto del paziente attraverso la relazione di fiducia medico, paziente e familiari. Parliamo di nutrizione e non alimentazione perché non sono la stessa cosa, come condiviso da tutta la comunità scientifica. La nutrizione non è alimentazione perché ciò a cui si riferisce è l’utilizzo di nutriente e non alimenti che vengono preparati con procedure farmaceutiche e somministrati per via artificiale, cioè senza ricorrere al normale processo di deglutizione. Tale definizione esclude quei pazienti che, pure in stato vegetativo, conservano anche per molti anni il riflesso della deglutizione rendendo possibile, seppur laboriosa, la nutrizione per via normale.

Immigrati: Maroni passi dalle parole ai fatti

15 Febbraio, 2010 (18:22) | Dichiarazioni | Da: Livia Turco

Mozione Pd per promuovere l’integrazione

“Finalmente il ministro Maroni ha scoperto l’importanza dell’integrazione dei cittadini immigrati. Adesso passi dalle parole ai fatti prendendo sul serio le proposte che il Pd ha presentato da tempo in materia di immigrazione”. Lo dice Livia Turco, capogruppo Pd in commissione Affari sociali della Camera e presidente del Forum sull’immigrazione del Pd.

“Il fenomeno dell’immigrazione non si affronta rincorrendo l’emergenza – prosegue Turco – ma promuovendo l’integrazione e dando garanzie di legalità, in particolare nel mondo del lavoro nel quale sono ancora diffuse situazioni di degrado e sfruttamento. Il governo vari al più presto il piano nazionale per le politiche d’integrazione e di civile convivenza tra italiani e immigrati come proponiamo, fra l’altro, nella mozione presentata alla Camera. Legalità e integrazione sono le due facce della stessa medaglia”.