Il Blog di Livia Turco

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Month: Ottobre, 2012

Legge 194. Introdurre la RU 486 è stata una buona scelta

9 Ottobre, 2012 (18:50) | Dichiarazioni | Da: Redazione

La relazione del ministro Balduzzi sulla legge 194, oltre a confermare un dato molto positivo, cioè la diminuzione costante del ricorso all’aborto, conferma che l’utilizzo della pillola RU486 è una buona scelta.

Questo metodo ha garantito la salute delle donne, visto che nella stragrande maggioranza dei casi non ci sono state complicazioni, e non comporta l’aumento degli aborti: questi erano i due argomenti principali di chi si opponeva alla commercializzazione di questo farmaco ma entrambi sono stati smentiti. I dati di oggi mettono all’angolo le crociate.

“Se passano nuovi tagli alla sanità, stop al decreto Balduzzi”

9 Ottobre, 2012 (18:47) | Dichiarazioni | Da: Redazione

La sanità ha già dato e il paventato taglio di oltre un miliardo sarebbe un colpo inaudito per il Ssn oltreché incoerente con i recenti provvedimenti del Governo.
Se fossero confermate queste indiscrezioni sarebbe meglio accantonare i lavori del decreto perché è evidente che per colpa dei tagli sarebbe impossibile riorganizzare la medicina territoriale e garantire una continuità assistenziale h24 per tutta le settimana su tutto il territorio nazionale, né si potrebbero evitare gli errori in campo medico e promuovere maggiore sicurezza per i pazienti, per non parlare dell’aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza. Senza questi aspetti il decreto sarebbe di fatto svuotato. Tanto vale allora interromperne la discussione.

D’accordo con la collega di partito è Ignazio Marino che invita il Pd ad opporsi all’ennesima “legge che impoverisce la sanità pubblica e ne ferisce gli operatori”, non votando quindi eventuali ulteriori tagli al Ssn.

“I nuovi tagli alla sanità previsti dalla legge di stabilità non si possono votare – spiega Marino –. Il Partito Democratico non può sostenere l’ennesima legge che impoverisce la sanità pubblica e ne ferisce gli operatori. Dopo 21 miliardi di tagli, aggiungere altri 1,5 miliardi significa dare l’impulso per il tracollo definitivo”.

“Nelle Regioni più ricche – ricorda Marino –, gli ospedali pubblici offrono un’assistenza di buon livello solo per l’abnegazione di medici, tecnici e infermieri: manca il sapone nei bagni, l’acqua potabile per il personale che fa il turno di notte e addirittura, nei casi più gravi, si finisce per rimandare a casa i pazienti che soffrono per un tumore, perché mancano i farmaci chemioterapici”.

“Se il Governo vuole percorrere la strada già progettata in passato da Silvio Berlusconi – conclude Marino – e distruggere il Servizio Sanitario Nazionale fino ad arrivare ad una sanità privata sul modello americano, lo dica chiaramente. I cittadini non ne possono più e il Paese non lo accetterà”.