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Disabili. Turco: giù le mani dai permessi per chi li assiste

16 Ottobre, 2008 (15:02) | Dichiarazioni | Da: Livia Turco

 

Le proposte di modifica alla legge 104 del governo sui permessi per l’assistenza ai disabili sono state al centro di un acceso scontro alla Camera tra Livia Turco e il Ministro Brunetta. “E’ davvero incomprensibile - ha detto Livia Turco - e abbiamo visto il disagio anche dei parlamentari della maggioranza, che dopo tanto parlare di famiglia, con una delega in un provvedimento che non c’entra nulla, si propone una sostanziale modifica della legge 104, inasprendo così, pesantemente, la vita delle famiglie che hanno ragazzi disabili gravi e gravissimi”. “Il mio auspicio - ha proseguito - è che il Governo torni indietro”. “Ma la propaganda ha un limite. Se è la lotta ai falsi invalidi, l’abbiamo sempre fatta, ci sono gli strumenti nella legge 104. Il ministro Brunetta invece di blaterare, applichi la legge 104, faccia i controlli. Cosa c’entra la lotta ai falsi invalidi, su cui noi siamo d’accordo e la facemmo quando eravamo al governo, con le persone che hanno disabilità gravi e gravissime? Queste persone hanno un bisogno disperato di aiuto, non di vedersi restringere i permessi garantiti dalla legge 104″. A fine seduta il Governo ha accettao, come chiesto dall’Opposizione. di rimandare la discussione sul provvedimento.

Commenti

Commento da Gloria
Data: 28 Ottobre 2008, 23:49

Gent. Sig.a Turco la prego di fare qualcosa per i malati di fibromialgia veda corriere della sera 9 set 08. Qui in Italia non e’ conosciuta ancora servirebbe tutela sul lavoro permessi 104 per il malato per visite e quando non resiste dai dolori e possibilita’ di fare partime perche’ le forze sono pochissime e si deve convivere con il dolore. La malattia e’ cronica. Avere almeno l’invalidita’ per categorie protette sperando che Dio ci aiuti e non si arrivi a essere totalmente disabili. Consideri che si vive giorno e notte con il dolore. Servirebbe anche agevolazioni sui farmaci e visite mediche perche’ sono quasi tutti a pagamento.Inoltre sensibilizzare i medici di base per evitare che pazienti perdano anni per trovare diagnosi con il dolore di non essere capiti. E’ importante veramente. Pensi che si prendono medicine per dolori oncologici immagini vivere sempre cosi’.
Per cortesia prenda a cuore questa importante malattia. In America sono gia’ avanti e bisogna trovare vie di mezzo per poter con le poche forze lavorare (con dolore) e fare una vita dolorosa il piu’ possibile normale ricevendo aiuti che persone malate hanno bisogno. Grazie e Dio Padre la Benedica. Gloria (unita a tutti i malati di fibromialgia)

Commento da stefano olivieri
Data: 19 Luglio 2009, 18:36

cara Livia Turco, credo che lei si ricorderà di me, perchè grazie al suo aiuto e a quello di Donata Gottardi furono modificate due odiose circolari Inps ( la 133 del 2000 e la 64 del 2001) che all’avvento del dlgs 151/2001 mi impedivano di andare in aspettativa come genitore di disabile grave ( art.42 c.5). Quel mio congedo fu poi costellato di ulteriori interventi persecutori : dopo qualche mese mi ridussero l’indennità arbitrariamente e per due anni la mia famiglia, già con tanti problemi, dovette campare con risorse ridotte. Al mio rientro mi effettuarono perfino una trattenuta sullo stipendio, per farsi rimborsare il periodo iniziale di aspettativa erogato per intero. Ingaggiai battaglia e vinsi, ottenendo il recupero delle somme, ma senza interessi legali e gli altri di rito in questi casi, e senza nemmeno una lettera di scuse. Ora la storia si ripete : sono risultato vincitore di concorso interno nella mia sede di lavoro ( sede regionale Inps Lazio) rispondendo esattamente a 100 domande su 100, per passare di livello ( da C3 a C4). E’ un occasione importante per me, non tanto per il passaggio di livello quanto perchè da C4 ho buone possibilità di farmi assegnare una posizione organizzativa indennizzata, e qualche soldo in più sarebbe una boccata d’ossigeno per la mia disgraziata famiglia ( anche mia moglie negli ultimi 6 anni operata 3 volte, due al seno per un carcinoma e l’aprile di quest’anno una tiroidectomia totale per un gozzo pretossico). L’altro ieri però sono stato convocato dalla mia direttrice che mi ha informato che sarei stato retrocesso nella graduatoria ( e dunque non più vincitore) perchè secondo l’Inps ( circ. 139 del 2002) il mio congedo non è computabile nella anzianità di servizio (quando invece la legge 151 dice il contrario, art. 34 c.5.
la prego di aiutarmi se può, come ha già fatto. Ho anche pubblicato un articolo sul mio blog democraticoebasta. Lo trova a questo link : http://democraticoebasta.ilcannocchiale.it/2009/07/19/democrazia_sopratutto_per_i_di.html
Non ho la email, ma la sua segreteria può scrivermi a olivieri_stefano@hotmail.com oppure telefonarmi al 3382235746. Occorre fare in fretta, io ho già scritto una diffida al presidente e al direttore generale dell’Inps, ma voi parlamentari avete certamente più ascolto se scrivete. La prego, non permetta che i disabili e le loro famiglie vengano puniti ancora.

Grazie per quel che potrà fare

Stefano Olivieri

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