Con te un PD a sinistra dalla parte degli ultimi
Lo ha detto Livia Turco nella lettera inviata a Walter Veltroni il 13 settembre scorso per annunciare la sua decisione di candidarsi a sostegno della segreteria Veltroni nella lista “ A sinistra”.
Di seguito il testo integrale della lettera.
Caro Walter,
il tuo impegno per la formazione del P.D. sta creando fiducia ed aspettative tra tanti cittadini italiani. È un esempio di bella politica. Ed è proprio la forza dell’esempio personale che può ricreare fiducia nella politica.
Per questo ho deciso di dare il mio contributo alla nascita del PD, ovviamente a sostegno della tua candidatura, e vorrei farlo pensando a quelli che sono più lontani dalla politica, più silenziosi. A quelli che fanno fatica ogni giorno a crescere i figli, a curare gli anziani, a sposarsi, a mettere su casa, a contenere le sofferenze della malattia. Quelli che sentono inutile la politica o la sentono lontana perché non si vedono riconosciuti i diritti fondamentali.
Voglio tornare a discutere con queste persone, come è accaduto tante volte nel mio impegno politico e di governo, per dire che il PD sarà anche il loro partito.
Che il PD non si limita a parlare di equità, ma si impegna ogni giorno per superare le discriminazioni, per migliorare i redditi bassi, per combattere la precarietà, per promuovere l’inserimento e il successo scolastico di tutti, per combattere lo scandalo della povertà minorile. Che il PD vuole costruire una società in cui non ci siano più gli ultimi e i penultimi, perché tutti siano primi nella dignità e nel rispetto della persona.
Voglio dire a tutti loro, che oggi appaiono silenti e lontani, che il PD sarà un partito popolare, composto da tante donne e tanti uomini diversi tra loro, con diverse storie politiche e culturali, con diverse collocazioni sociali che si ritroveranno nel PD perché accomunati dal dire “io ci sono, io ci credo, io mi prendo cura”.
È questo il nutrimento di una democrazia forte, è questa la nuova politica.
Scelgo di candidarmi, dopo averne discusso con te, nella lista “A sinistra” perché il PD si nutre anche di radici, di storie, di memoria, di sentimenti.
“A sinistra”, per dire a tanti che fino ad ora non ci hanno creduto o si sentono spaesati, che il PD è la casa di chi si è speso nelle battaglie per la giustizia sociale, di chi non solo ha creduto ma ha anche amato la sinistra italiana.
“A sinistra”, perché - per usare un’espressione di N. Bobbio - “L’eguaglianza è la sua stella polare” ed oggi, in questa nostra società, in questo nostro mondo l’eguaglianza è lo sprone per mettere in campo azioni di governo. Questo è l’impegno più difficile, la sfida più ardua, quella più moderna, quella che richiede il massimo di riformismo, di concretezza, di coerenza. Ma, eguaglianza oggi significa anche ricostruire la società del “noi”, della responsabilità, del rispetto verso chiunque e ciascuno. L’eguaglianza è legata alla democrazia, perché ne costituisce la sostanza. L’eguaglianza è legata alla laicità, perché senza di essa prefigura esclusioni e discriminazioni.
“A sinistra”, perché l’alleanza di centro sinistra che governa il paese è un’alleanza strategica, è un investimento per rafforzare la democrazia. Perché la scelta netta di questo governo è stata e sarà la crescita del paese per migliorare le condizioni di vita di chi oggi è in difficoltà.
“A sinistra”, per costruire nel PD un’area culturale, un cantiere che riapra la discussione con le compagne e i compagni che non hanno condiviso il progetto del PD, con coloro che credono nell’attualità del socialismo europeo e ritengono con questa scelta di contribuire alla crescita di una forza politica autonoma.
Livia Turco
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