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Immigrazione. Turco: chi nasce e cresce in Italia è italiano

4 Luglio, 2011 (14:43) | Articoli pubblicati | Da: Livia Turco

di Livia Turco (L’Unità, 2 luglio 2011)

L’Italia della convivenza si incontra a Cesena, nella seconda Festa Nazionale del Pd sull`Immigrazione per discutere l`agenda di una società più giusta e più sicura. Sono le donne e gli uomini, soprattutto i giovani, italiani e nuovi italiani che hanno sperimentato la fatica ma anche la bellezza della mescolanza e che vogliono che essa diventi un tratto dell`Italia normale. 
Dobbiamo imparare a vivere insieme perché mescolati si vive meglio: questo è il messaggio che proponiamo. Imparare a vivere insieme è un ingrediente fondamentale della riscossa civica di cui il nostro Paese ha bisogno e che ha cominciato a soffiare con prepotenza, come dimostrano gli esiti del referendum e delle elezioni amministrative.
La vittoria del centro-sinistra in città cruciali del nord come, Milano, Novara, Torino, è anche la vittoria della convivenza e della mescolanza sulla paura. Dice che le forze progressiste devono con determinazione costruire la società della convivenza, combattere la paura con una politica della speranza.
C`è già un`Italia della convivenza e a Cesena si esprimerà attraverso i giovani, le donne, i lavoratori, gli imprenditori, gli amministratori locali, i politici, gli scrittori, i cantanti, gli insegnanti, gli animatori sportivi.
Questa Italia profonda ma ancora troppo nascosta ci dice una cosa importante a proposito di crisi del multiculturalismo e di modelli di integrazione. 
Ci dice che la strada per costruire la convivenza è l`adesione a comuni principi costituzionali, è quella di persone diverse che si uniscono per fare delle cose insieme, per costruire insieme qualcosa di utile a tutti.
Ciò richiede un impegno individuale nel proprio luogo di lavoro, di studio, di preghiera.
E richiede un progetto e una proposta politica, quella che noi nella prima Conferenza Nazionale del Pd sull`Immigrazione abbiamo chiamato «L`alleanza tra italiani ed immigrati per un`Italia migliore». L`alleanza per una nuova cittadinanza europea, per politiche di co-sviluppo, per la dignità del lavoro, per la scuola di tutti e per tutti, per un welfare per le sicurezze per tutti, per una democrazia inclusiva.
In questo contesto assumono grande rilievo le proposte che discuteremo a Cesena per l`Europa, per il lavoro, per nuove modalità di ingresso, per la scuola interculturale, per come combattere in modo efficace l`immigrazione clandestina, per promuovere politiche di cooperazione allo sviluppo. 
A Cesena diremo NO con tutto il nostro sdegno alle politiche del governo, in particolare quelle che chiudono in carcere gli innocenti. perché questo è l`esito concreto del trattenimento fino a 18 mesi di persone che non hanno commesso reati ma che sono prive di documenti.
A Cesena ribadiremo che chi nasce e cresce in Italia è italiano. Questa è la nostra bandiera, la nostra battaglia, per questo chiediamo fin d`ora che essa sia la prima riforma che verrà varata nella prima riunione del Consiglio dei ministri del futuro governo di centro-sinistra. 
Anche per questo sosteniamo le proposte di legge di iniziativa popolare promosse da un largo cartello di associazioni sul diritto di voto amministrativo e per la riforma di cittadinanza.

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