Fine vita. “Legge autoritaria che impedisce le Dat”
“La legge della destra sul fine vita è arcigna, autoritaria e proibizionista. Nel dibattito alla Camera la maggioranza ha gettato la maschera ed è chiaro a tutti che siamo davanti ad un imbroglio per i cittadini e i medici. È una brutta legge che colpisce l’alleanza terapeutica medico-paziente e vieta, di fatto, il testamento biologico; nelle Dat si potrà infatti scrivere solo nome, cognome e che non si vuole essere sottoposti ad accanimento terapeutico, cosa che nessun medico farebbe. Una brutta pagina di cui è pienamente, ed esclusivamente, responsabile la destra”.
Dichiarazione stampa di Livia Turco
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