È sbagliato fare sconti a chi delinque
Perché Amato e non Fini
di Stefano Cappellini
Intervista pubblicata su Il Riformista del 6/11/2007
Se al Ministro della Salute Livia Turco, firmataria di una storica legge del centrosinistra sull’immigrazione, chiedi di spiegare la differenza tra il nuovo regime di espulsioni varato dal governo e quello già previsto dalla legge Bossi-Fini, lei prima nega con fervore che ci sia un sostanziale allineamento del centrosinistra ai principi della tanto criticata legge, quindi precisa che era necessario sanare un vulnus giuridico («il processo di comunitarizzazione di cittadini, come i romeni, che prima erano immigrati extracomunitari»), infine assicura che la principale differenza è, casomai, la garanzia di maggiore severità ed efficacia con il nuovo dispositivo: «La Bossi-Fini, che - vorrei ricordarlo - è tuttora in vigore, prevede sempre, in tutti i casi fuori dalla legge, l’accompagnamento coatto alla frontiera. E questo spiega perché poi la gran parte delle espulsioni rimangano virtuali. Nel nostro caso. invece, tramite l’opera dei prefetti si individuano quali sono i casi realmente pericolosi per la sicurezza e l’ordine pubblico e si procede di conseguenza». Fini sostiene il contrario. Che il decreto del governo è un brodino e pur di non irritare la sinistra radicale sarà ulteriormente annacquato. «Fini ha perso una grande occasione. Lui che aveva proposto il voto agli immigrati aveva adesso una grande occasione. Sedersi a un tavolo per riscrivere insieme, maggioranza e opposizione, i valori universali su cui fondare le politiche di sicurezza. Ha preferito rifugiarsi nella strumentalità della propaganda e fare appello alla pancia dell’opinione pubblica. Il grande sconfitto di questo dibattito è proprio Fini». Però è difficile dar torto al leader di An sulle divisioni dentro la maggioranza, che mettono a rischio la conversione in legge del decreto così come è uscito dal Consiglio dei Ministri e fanno dubitare anche della possibilità che sia approvato in futuro il resto del pacchetto Amato sulla sicurezza.
Risponde il Ministro della Salute: «La sinistra cosiddetta radicale fece la voce grossa anche contro la mia legge. Poi la votò. E mi pare che sia ormai accettato da tutti nella coalizione il principio secondo cui è un errore ritenere chi delinque un soggetto cui vanno riconosciuti sconti in nome della sua debolezza sociale».
Tornando al dibattito sul decreto, si obietta da “destra”: siamo sicuri che, passata l’emergenza, non si tornerà al tran tran precedente, quello che ha permesso per esempio al responsabile della recente strage familiare di Treviso di continuare a delinquere in Italia pur essendo stato espulso a seguito di una sentenza definitiva? Turco riconosce che la fattiva realizzazione degli allontanamenti coatti necessita di un contesto adeguato, da costruire politicamente e diplomaticamente:
«Per cautelarsi da questo rischio - spiega - è necessario stringere accordi solidi con i paesi di provenienza degli espulsi». Ma si fa largo, seppur minoritaria, anche una obiezione da “sinistra”: è accettabile conferire ai prefetti un potere discrezionale così alto sul destino di un individuo senza che sulle sue colpe si sia pronunciato alcun organo di giustizia? Non si ledono così i fondamenti dello Stato di diritto? Il ministro è convinto di no: «Questo è un problema sollevato anche ai tempi della legge da me firmata e su cui si è già espressa la Corte costituzionale ritenendo che non vi fosse alcuna violazione della Carta. Anche in questo caso non vedo il problema: si tratta di un provvedimento che tiene in equilibrio il valore della libertà personale con il diritto alla sicurezza».
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Commento da vi
Data: 11 Novembre 2007, 12:52
CARA LIVIA
IO SONO UN TUO GIOVANE ELETTORE. LO SONO STATO PRECISEREI. QUANDO TI HO VOTATO NEL MIO VOTO HO MESSO OLTRE AD UNA X ANCHE UNA SPERANZA….LA SPERANZA CHE QUALCOSA CAMBIASSE.MA NON E’ STATO COSI!IL TUO ATTEGGIAMENTO VERSO I FARMACISTI,UN ATTEGGIAMENTO DI COMPLICITA, VERSO UNA CATEGORIA COSI LEGATA AL DENARO CHE MI VERGONO DI FARNE PARTE, MI RENDE BASITO. COME PUOI NON CAPIRE CHE LE LIBERIZZAZIONI SONO IL VIATICO PER UN CAMBIAMENTO EPOCALE IN QUESTO SETTORE!!!!!COME ?PERCHE’?LIVIA MI HAI DELUSO!SAPPIAMO ENTRAMBI CHE TUTTE LE BELLE DICUSSIONI SU NON ETICAMENTE GIUSTO VENDERE UN FARMACO NEI SUPERMERCATI SONO TUTTE BOIATE. LA MIA LAUREA IN FARMACIA ALLORA A COSA SERVE???A VENDERE SALAME?
LIVIA IO NON TI VOTERO’ PIU’…E COME ME CE NE SARANNO 10…100…1000…10000…100000….
CON L’AMAREZZA DI AVER PERSO UNA SPERANZA MI AUGURO CHE TU LEGGA QUESTO COMMENTO DI UN GIOVANE FARMACISTA DISOCCUPATO…CHE TI HA VOTATO…