Il Blog di Livia Turco

www.liviaturco.it



Categoria: Dichiarazioni

Manovra: faremo la guerra contro i tagli alla sanità

24 Maggio, 2010 (16:41) | Dichiarazioni | Da: Livia Turco

Se la manovra toccherà la sanità “noi faremo la guerra perché eventuali tagli – ha dichiarato  Livia Turco  all’Adnkronos Salute - sarebbero un disastro. Per colpa della crisi, già oggi molte persone rinunciano a curarsi. Non so se il Governo si è reso conto che gli italiani devono rinunciare a trattamenti diagnostici e a visite per non pagare il ticket, perché anche questa spesa pesa sul bilancio familiare”. “Il Governo, piuttosto - aggiunge Turco - dovrebbe fare ciò che non ha ancora fatto, cioè varare il Dpcm sui Lea. È stato infatti cancellato il provvedimento messo a punto dal Governo Prodi, creando grandi sofferenze, soprattutto per le fasce più deboli. Penso ai disabili che aspettano ancora l’aggiornamento del nomenclatore sanitario, che riguarda gli ausili e le protesi. Penso ai portatori di malattie rare, che non hanno visto ancora aggiornare il decreto che indica le nuove malattie considerate rare. Oppure penso ai non autosufficienti, ai malati di Sla, per i quali non si è fatto nulla in termini di miglioramento dell’assistenza”.

Manovra. Turco, inaccettabili tagli alla sanità

20 Maggio, 2010 (15:56) | Dichiarazioni | Da: Livia Turco

“Fazio vari il decreto sui Lea”

“È inaccettabile che il governo voglia fare tagli nel settore della sanità, così come ipotizzato dal ministro Fazio. I Livelli essenziali di assistenza (Lea) devono essere garantiti a tutti; essi comprendono le cure basilari da erogare ai cittadini e che non possono essere ridotte. Faremo le barricate in Parlamento contro i tagli ventilati dal ministro della Sanità il quale dovrebbe, piuttosto, sollecitare il varo del decreto del Presidente del consiglio dei ministri sui Lea. L’ultimo risale al 2001. Altro è la lotta agli sprechi che noi condividiamo pienamente e sulla quale vogliamo dare il nostro contributo”.
Lo ha detto Livia Turco, capogruppo Pd in commissione Affari sociali della Camera.

Ru486. Fazio riferisca sul guazzabuglio etico della destra

8 Aprile, 2010 (16:29) | Dichiarazioni | Da: Livia Turco

Finalmente al via la somministrazione della pillola in ospedale

“Dopo giorni di inutili polemiche - ha dichiarato ieri Livia Turco - oggi in alcune strutture ospedaliere inizierà finalmente la somministrazione della pillola abortiva. È un giorno importante per la tutela dei diritti delle donne e della loro salute. E’ inaccettabile, però, che ciò non avvenga in modo uniforme su tutto il territorio nazionale. Questa sorta di ‘federalismo etico’ è illegale e ingiusto. Perciò, chiederemo al ministro Fazio di riferire al più presto in Parlamento per fare chiarezza, una volta per tutte, sul guazzabuglio della destra sui temi etici”.

Cure palliative: vivere la malattia senza sofferenza

15 Marzo, 2010 (11:45) | Dichiarazioni | Da: Livia Turco

Ecco la dichiarazione di voto del gruppo Pd sul ddl sulle cure palliative e le terapie del dolore,  comunicata nell’Aula della Camera il 9 marzo scorso da Livia Turco.

Signor Presidente, onorevoli colleghe e colleghi,

noi abbiamo tenacemente voluto questa legge e il nostro contributo, come ha riconosciuto il Ministro Fazio, è stato determinante. Lo è stato attraverso la presentazione di un disegno di legge - questa è una legge di iniziativa parlamentare - contribuendo alla stesura del testo unificato e poi battendoci per trovare le risorse affinché questa legge non fosse soltanto una legge-manifesto. Abbiamo operato mettendoci dalla parte delle persone e abbiamo tenacemente ascoltato. Idealmente voglio ringraziare i tantissimi medici, infermieri, quegli straordinari volontari, quelle straordinarie ONLUS (strutture del privato sociale), che sono stati i pionieri del nostro Paese: da soli e per primi hanno scritto una pagina straordinaria e ancora poco conosciuta. Questa legge-quadro corona il loro impegno, la loro capacità innovativa, la loro dedizione totale al bene delle persone.
A proposito di persone, voglio dedicare un pensiero ai più piccoli, ai bambini che vivono il tormento di lunghe malattie e di tanto dolore. Voglio sottolineare il valore delle cure palliative pediatriche e dire che sono contenta di aver avuto la possibilità, quando ero Ministro, di promuovere queste cure palliative pediatriche attraverso atti amministrativi. Sono particolarmente contenta di vedere quegli atti ripresi qui e indicati nella legge come livelli essenziali di assistenza.
Abbiamo tenacemente voluto questa legge. Per questo, mi consentano il presidente Palumbo e l’onorevole Di Virgilio di dire qui che siamo stati molto colpiti e amareggiati per le polemiche di cui ieri siete stati protagonisti come se volessimo in qualche modo non affrontare questo disegno di legge. Proprio voi sapete quanto noi abbiamo voluto e quanto siamo affezionati a questa legge (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico).
Per questo noi voteremo a favore, nonostante i limiti che con molta puntualità le mie colleghe e i miei colleghi hanno questa mattina rappresentato e voglio cogliere l’occasione per ringraziare le colleghe e i colleghi, i deputati e le deputate del Partito Democratico che fanno parte della XII Commissione (Affari sociali) e che hanno condiviso questo sforzo per costruire una pagina di bella politica.
All’onorevole Barani, che non ha perso l’occasione di essere inutilmente polemico, vorrei ricordare la storia istituzionale delle cure palliative (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico): non le abbiamo inventate noi, ma i medici e i volontari straordinari di cui ho parlato prima. Ma c’è una storia istituzionale delle cure palliative, che inizia con la legge n. 39 del 1999, quando il Ministro Rosy Bindi stanziò 500 milioni per gli hospice (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico).
Poi prosegue con l’ospedale senza dolore, Ministro Umberto Veronesi; poi prosegue ancora con i provvedimenti sulle cure palliative pediatriche, sul regolamento che definisce gli standard degli hospice e con le risorse per il patto della salute di cui beneficia anche questo provvedimento. Questi sono fatti che risalgono all’ultimo Governo Prodi. Questi sono fatti: è la storia delle cure palliative nel nostro Paese.
Per questo noi ci siamo molto affezionati, ma non c’è dubbio che questa legge, con il contributo di tutti, con un lavoro condiviso e soprattutto con l’ascolto dei medici, degli infermieri, dei volontari, delle famiglie, questa legge segna un salto di qualità, perché scrive in modo chiaro due grandi valori. Il primo è la dignità delle persone sempre, la dignità della vita sempre; la dignità della vita vale ancora di più quando si sta affrontando la sua fase terminale. Allora è importante che ci sia una legge che parli di rispetto, di accompagnamento, di sostegno; una legge che dica: noi vogliamo dare una carezza a tutti, quel pallium da cui l’espressione cure palliative, il mantello che avvolge. Noi sentiamo la responsabilità, a partire da questa legge, di far sì che quella carezza, quell’accompagnamento, quella presenza sia per tutte le persone, perché la più atroce delle disuguaglianze, la più cruda, la più ingiusta, è quella nei confronti della morte, il fatto di avere delle persone accanto con la possibilità di essere seguiti sulla base del reddito e non sulla base della dignità della persona. Per noi le cure palliative vogliono dire questo: impegno a promuovere la dignità della vita sempre e per tutte le persone, facendo in modo che nessuno sia solo di fronte alla malattia. Per questo è importante quella rete, e non soltanto gli hospice, per questo è importante il team professionale, per questo sono importanti le cure palliative a domicilio.
L’altro grande valore scritto nella legge è quello di poter vivere la malattia senza sofferenza, combattendo il dolore. Noi proseguiremo la nostra battaglia, anche culturale oltre che concreta, per affermare la sfida contenuta nelle cure palliative: quel nuovo paradigma che innova la medicina e il sistema sanitario, quello che viene definito un approccio olistico per cui ciò che conta è la persona, la sua storia, le sua relazioni, la sua dimensione umana profonda: la persona e non la malattia; poi c’è la competenza della persona malata che deve essere ascoltata; la relazione di fiducia tra medico e paziente; la continuità assistenziale. Questa è la grande sfida contenuta in questa legge che noi faremo di tutto per affermare concretamente nel Paese e ci auguriamo che questi valori, dignità della persona, relazione di fiducia tra medico e paziente, umanizzazione della medicina, presa in carica della persona, siano presenti anche, scritti in modo netto, nella legge sul testamento biologico.
Noi vigileremo sull’applicazione di questa legge, daremo battaglia per le risorse; apprezziamo che il Ministro abbia accolto l’ordine del giorno che abbiamo presentato su questo aspetto. Daremo battaglia e soprattutto continueremo a dare battaglia affinché si affermi nel nostro Paese il valore della dignità della persona. Continueremo a dare battaglia perché davvero nessuno si trovi solo di fronte alla malattia, la grande sfida di questa importante legge che oggi approviamo (Applausi dei deputati dei gruppi Partito Democratico e Italia dei Valori).

Livia Turco

Cure palliative. Finalmente via libera a legge

10 Marzo, 2010 (10:36) | Dichiarazioni | Da: Livia Turco

Determinante contributo del Pd

“Finalmente la Camera ha approvato definitivamente la legge sulle cure palliative e le terapie del dolore, attesa da molti anni e tenacemente voluta dal Pd. Siamo riusciti a sconfiggere la demagogia della destra che non ha esitato ad usare cinicamente il dolore a fini di propaganda ideologica”. Lo ha detto Livia Turco, capogruppo Pd in commissione affari sociali della Camera.
“Grazie al lavoro che abbiamo fatto in commissione prima e in aula dopo – prosegue Turco - siamo riusciti a migliorare il testo rispetto alla prima versione. L’accesso alle cure palliative e alle terapie del dolore viene finalmente riconosciuto come un diritto per assicurare la dignità della persona umana, il bisogno di salute, l’equità d’accesso, l’uniformità delle prestazioni su tutto il territorio nazionale, la qualità delle cure e la loro appropriatezza. Questa legge si propone sostanzialmente di realizzare due diritti fondamentali: la libertà di scegliere il luogo in cui concludere la propria vita, sia esso la casa, l’hospice, l’ospedale o la casa di riposo; e la continuità di cura, per assicurare in tutto il percorso di avvicinamento alla morte una presenza qualificata in grado di dare risposte tempestive ed adeguate. E’ una legge che merita certamente di più in termini sia di risorse economiche, che di formazione degli operatori e del necessario riconoscimento delle loro professionalità”.

Cure palliative. Smascherato il cinismo della destra

9 Marzo, 2010 (17:14) | Dichiarazioni | Da: Livia Turco

Importante vittoria dell’opposizione alla Camera

“Messo a nudo il cinismo della destra. Adesso tutti sanno chi non vuole la legge sulle cure palliative. Davanti alla nostra proposta di votare subito in aula il provvedimento, la destra non è stata capace di dire di sì. Se l’Aula della Camera sta discutendo il provvedimento è perché lo ha chiesto il Pd facendo votare l’inversione dell’ordine del giorno. È una importante vittoria per l’opposizione e una sconfitta per la maggioranza che è sempre più arrogante e crudele”.
Lo ha detto Livia Turco, capogruppo Pd in commissione Affari sociali della Camera.