Il Blog di Livia Turco

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Categoria: Dichiarazioni

Legge antidolore. La maggioranza si sfila

26 Maggio, 2009 (16:38) | Dichiarazioni | Da: Livia Turco

“Il sottosegretario Fazio non ha saputo dire una parola sul futuro della legge sulle cure palliative, approvata più di un mese fa dalla commissione Affari sociali, che viene così rinviata sine die”. Lo dice Livia Turco, capogruppo del Pd in commissione Affari sociali della Camera, durante la discussione di una sua interrogazione su questa materia.
“Il rappresentante del governo non ha saputo dire una parola sulla mancata copertura della legge – prosegue Turco – che ha concluso l’iter in commissione Affari sociali più di un mese fa. Ha invece ribadito, con atteggiamento arrogante e irrispettoso per il Parlamento, che sono stati stanziati 100 milioni di euro senza neanche avere l’onesta di ammettere che sono i fondi stanziati dalla legge finanziaria del 2007, approvata dal centrosinistra. Dopo ciò, nient’altro. Per l’esecutivo, dunque, non è necessario nessun ulteriore finanziamento, come invece ha chiesto la commissione Bilancio. Da Fazio silenzio assoluto anche per la calendarizzazione del provvedimento. Adesso sappiamo che la legge sulle cure palliative si è persa nelle nebbie di un governo incompetente e di una maggioranza capace solo di riempirsi la bocca di impegni tanto roboanti quanto falsi. Come potranno adesso parlare di difesa della vita – ha concluso Turco - se non sono capaci di garantire fondi che rendano effettivamente operativa una legge che riduce la sofferenza per migliaia di malati?”.

Il testo dell’interrogazione di Turco e la risposta di Fazio

Cure palliative: Fazio si sbaglia

22 Maggio, 2009 (10:31) | Dichiarazioni | Da: Livia Turco

“Le risorse a cui si riferisce il sottosegretario Fazio (che in risposta alle critiche della stessa Turco sulla mancata copertura del ddl sulle cure palliative aveva risposto sottolineando di aver stanziato 100 milioni di euro per un progetto di assistenza palliativa) sono soldi stanziati dal governo Prodi. Nella finanziaria 2007, infatti, il centrosinistra aveva portato il fondo sanitario nazionale per il triennio successivo da 90 a 102 miliardi. Se Fazio può disporre di quei 100 milioni, dunque, lo deve a quella finanziaria. Questo governo, invece, che dice di essere tanto regionalista ha tagliato 7 miliardi di euro per i Livelli essenziali di assistenza e non ha ancora varato il nuovo patto per la salute”.
Così Livia Turco, capogruppo Pd in commissione Affari sociali della Camera, replica al sottosegretario alla Salute sulla mancata copertura della legge sulle cure palliative.

Turco, maggioranza affossa legge su cure palliative

21 Maggio, 2009 (15:19) | Dichiarazioni | Da: Livia Turco

“La maggioranza e il governo fanno saltare la legge sulle cure palliative già in calendario per l’Aula, dopo che la commissione Affari sociali ha concluso da un mese l’esame del provvedimento”. Lo ha detto Livia Turco, capogruppo Pd in commissione Affari sociali della Camera, commentando il rinvio della discussione della legge sull’accesso alle cure palliative e le terapie del dolore, prevista nel calendario dell’Aula di Montecitorio per lunedì 25 maggio. “E’ accaduto quello che avevamo previsto – prosegue Turco - e cioè che la maggioranza vuole fare una legge manifesto senza metterci un euro. La relazione tecnica della commissione Bilancio, stilata dall’on. Chiara Moroni, mette a nudo questa amara realtà: il progetto di legge non ha la copertura finanziaria e, per questo, non può proseguire l’iter. Sono necessarie risorse aggiuntive e non possono essere utilizzati fondi già previsti e impegnati per il fondo sanitario nazionale, come vorrebbero fare Fazio e Roccella. Dai due sottosegretari, con atteggiamento cinico e irresponsabile, in queste settimane è arrivata solo la promessa di risorse. Hanno assistito ai lavori della commissione assicurando finanziamenti senza però presentare la relazione tecnica, prendendo così in giro il Parlamento, e soprattutto i cittadini che hanno bisogno di cure palliative. Quando rilasciavano dichiarazioni, sapevano che non avrebbero potuto mantenere la promessa; hanno mentito sapendo di mentire e non facevano niente per garantire i fondi. Si assumano adesso la responsabilità di far saltare la legge e non vengano più a parlare di tutela
della vita. Si sono qualificati – conclude Turco - come campioni di cinismo, irresponsabilità e anche incapacità. Fazio e Roccella non sanno neppure come si fa una legge e una relazione tecnica”.

Turco a Berlusconi: sulla sanità non sa di cosa parla

21 Maggio, 2009 (12:35) | Dichiarazioni | Da: Livia Turco

“Un altro disastro si annuncia: cancellare la sanità pubblica e il sistema sanitario italiano considerato tra i migliori del mondo”. Lo ha detto Livia Turco, capogruppo Pd in commissione Affari sociali della Camera, commentando le parole di Silvio Berlusconi durante la inaugurazione del Policlinico San Donato a Milano (19 maggio).”È evidente - prosegue Turco - che il presidente del Consiglio non sa di cosa parla. Il suo è un manifesto tutto ideologico perché i problemi della sanità non si risolvono con più privato ma promuovendo l’efficienza, il merito, la professionalità e la medicina territoriale. È chiaro che il premier non sta dalla parte della salute dei cittadini ma da quella delle aziende che vogliono fare profitto sulla salute. Berlusconi farebbe bene a riflettere sui disastri della clinica Santa Rita accaduti non a caso in una struttura privata. Quando parla di inefficienza, poi, non dovrebbe fare riferimento soltanto al Sud dove ci sono anche esempi di eccellenza. Ma non ci sorprende - conclude l’esponente democratica -, poiché Berlusconi è il capo del governo che ha tagliato 7 miliardi ai Livelli essenziali di assistenza per gli anni 2010-2011 e 6 miliardi per l’ex art. 20 sull’ammodernamento e la messa in sicurezza degli ospedali”.

Turco: Sacconi potenzi le terapie anti dolore

18 Dicembre, 2008 (12:58) | Post, Dichiarazioni | Da: Livia Turco

 

Il ministro Sacconi dovrebbe intervenire per potenziare il ricorso alle cure palliative e anti dolore invece di emanare con singolare tempestività atti di indirizzo”. Così Livia Turco a commento dell’iniziativa del ministro del Welfare che ha emanato un atto di indirizzo alle Regioni per vietare la sospensione dei trattamenti di alimentazione a pazienti in stato vegetativo.
“L’atto del ministro - prosegue Turco - se non intacca la validità del decreto sul caso Englaro della Corte d’Appello di Milano, confermato dalla sentenza della Corte di Cassazione, mette in evidenza ancora una volta l’urgenza di approvare una legge in materia. È necessario anche che vengano adottate iniziative urgenti per la dignità del ‘fine vita’ e per le terapie antidolore, come chiesto da migliaia di pazienti. In commissione Affari sociali stiamo lavorando a un testo su questo tema. Aspettiamo che il governo venga a dire cosa ne pensa e quali risorse saranno stanziate”.

Ru-486. Turco: “il Governo non si intrometta”

16 Dicembre, 2008 (10:46) | Dichiarazioni | Da: Livia Turco

Livia Turco interviene sulle polemiche seguite all’annuncio del via libera dell’Aifa all’introduzione anche in Italia della RU 486 dopo anni di polemiche.

“Mi auguro che non si frapponga nessun ostacolo per autorizzare la registrazione anche in Italia del farmaco Ru-486. Si tratta infatti di un atto dovuto basato sull’autonoma valutazione dell’autorità europea del farmaco. La pillola è ampiamente collaudata e utilizzata in tutti i Paesi europei. L’Italia arriva per ultima a causa di pregiudizi ideologici. Sarebbe grave adesso se venisse vietata la diffusione ed è ancor più grave è l’ingerenza della politica nell’ambito clinico farmacologico. La Ru-486 deve essere utilizzata nel rispetto della legge 194, cioè in ambito ospedaliero dove saranno la donna e il medico a decidere la metodica abortiva più idonea. Sono del tutto immotivate le campagne terroristiche contro i presunti danni della pillola. La procedura di valutazione medico-scientifica è conclusa definitivamente, adesso il Governo non si intrometta in scelte scientifiche. Metta fine, piuttosto, al silenzio che da mesi si è diffuso sulla 194. Con il governo Berlusconi sono sparite di colpo le politiche di prevenzione, il potenziamento dei consultori e la tutela della maternità. Le uniche misure del Governo, scritte nel decreto 112 e nella finanziaria, sono i pesanti tagli alla sanità e al sociale e persino la cancellazione del progetto per il potenziamento dei consultori che avevo attivato con il ministro Bindi stanziando le risorse necessarie”.