Il Blog di Livia Turco

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Categoria: Dichiarazioni

Da governo nuovo colpo a sanità: ancora tagli per 1,2mld

15 Ottobre, 2008 (10:00) | Dichiarazioni | Da: Livia Turco

Dopo i tagli al fondo sanitario nazionale di 5,5 miliardi di euro nei prossi tre anni, la scure del Governo cala anche sui fondi in conto capitale, quelli per ammodernare la rete dei servizi sanitari e l’acquisto di nuove teconologie. Nelle pieghe della finanziaria, infatti, si scopre che il Governo ha deciso un altro taglio infliggendo un duro colpo al servizio sanitario pubblico: solo per il 2008 è di 1,2 miliardi di euro il taglio ai fondi destinati alla costruzione di nuovi ospedali. In tal modo il combinato disposto del decreto estivo n.112 e della manovra finanziaria per il 2009 mette in discussione i fondi che il governo Prodi aveva stanziato con la finanziaria per il 2008 per la costruzione di nuovi ospedali, la ristrutturazione di quelli esistenti e la realizzazione di nuovi servizi territoriali. Solo per il 2008 erano previsti 1,6 miliardi di euro per l’edilizia ospedaliera che il governo Berlusconi ha ridotto drasticamente a 400 milioni di euro: un taglio di oltre 1,2 miliardi che avrà effetti drammatici sui cittadini e sui bilanci delle Regioni, soprattutto le più virtuose, che si sono già indebitate per quegli investimenti. Per non parlare dei fondi per il 2009 ed il 2010 che sono stati letteralmente falcidiati. Da questi tagli chiuderanno numerosi cantieri in tutta Italia che noi eravamo riusciti faticosamente ad avviare. E’ un’ulteriore conferma dell’irragionevolezza della manovra finanziaria del Governo, tutta a danno dei cittadini, alla quale il Pd si opporrà fortemente fuori e dentro il Parlamento.

Livia Turco: ”Berlusconi sta già privatizzando il Ssn”

29 Settembre, 2008 (13:02) | Dichiarazioni | Da: Livia Turco

Viareggio, 27 set. (Adnkronos Salute) - “Che la politica del Governo Berlusconi fosse la privatizzazione della sanità, lo sapevamo”. L’ex ministro della Salute, Livia Turco, in visita al Festival della salute a Viareggio commenta così all’Adnkronos Salute le frasi del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, sulla privatizzazione degli ospedali pubblici nelle regioni in difficoltà.

”È quanto scritto pure nel Libro verde sul Welfare del ministro Sacconi - sottolinea Turco - dove ci sono tanti concetti condivisibili, ma la sostanza di quelle belle parole è che bisogna ridurre la sanità pubblica. Purtroppo, nulla di nuovo sotto il sole”.
Ma secondo l’ex ministro “non è che Berlusconi ha annunciato, Berlusconi ha fatto. Con il decreto legislativo 112, infatti, si è già imposto alle Regioni di tagliare posti letto e ridurre personale. Un decreto che prevede il taglio di 5 miliardi di euro per i prossimi anni nella sanità. E non è casuale - conclude l’esponente del Pd - che questo Governo abbia cancellato i nuovi Livelli essenziali di assistenza (Lea), che ampliavano l’assistenza sanitaria pubblica”.

Immigrazione: “Governo si fermi e rifletta sul fenomeno”

25 Settembre, 2008 (13:04) | Dichiarazioni | Da: Livia Turco

 

Il governo prenda in seria considerazione una fonte autorevole come quella del monsignor Marchetto. Dopo la fase di improvvisazione e dopo la volontà di dare come unica risposta la tolleranza zero, bisogna avviare una riflessione pacata per affrontare e governare in modo efficace il fenomeno dell’immigrazione. Fino ad oggi abbiamo visto solo brandire la clava contro gli immigrati e, in sostanza, un non governo del fenomeno. Abbiamo assistito ad un aumento dell’immigrazione clandestina, alla riduzione dei diritti degli immigrati, ad un aumento della precarietà delle loro condizioni di vita e a una difficoltà per le imprese e le famiglie di conoscere i dati sui nuovi ingressi. Tutto ciò accompagnato da un totale disimpegno nella promozione della convivenza.

Livia Turco

Migranti, il Vaticano attacca il governo

Con cancellazione Lea grave colpo ai cittadini

24 Luglio, 2008 (11:12) | Dichiarazioni | Da: Livia Turco

di Livia Turco

 

La decisione del Governo, comunicata ieri dal sottosegretario Fazio, di revocare il provvedimento adottato ad aprile dal Governo Prodi con il quale erano stati aggiornati i livelli essenziali di assistenza del Ssn, è gravissima.

Che fine faranno il vaccino HPV contro il cancro alla cervice uterina, l’anestesia epidurale per garantire il parto naturale indolore o lo screeening per prevenire la sordità infantile? E queste sono solo alcune delle novità introdotte dal Governo Prodi dopo un lungo lavoro di revisione della lista delle prestazioni sanitarie garantite ai cittadini.

Un lavoro importante che aggiornava i Lea dopo molti anni e svolto sempre in collaborazione con le Regioni per offrire un servizio migliore e più appropriato ai cittadini. Vedo una sola spiegazione alla decisione del Governo Berlusconi di revocare quel decreto, e sta nei tagli al fondo sanitario stabiliti dalla manovra economica di Tremonti.
Una manovra che ha ridotto di ben 6,5 miliardi di euro la dotazione del Ssn dal 2009 al 2011. E questo vuol dire solo una cosa: si ridurranno le prestazioni ai cittadini, a partire da un ridimensionamento dei Lea, di cui l’atto di revoca di ieri è il primo passo. Ecco il vero volto della politica economica di questo Governo: nessun taglio alle imposte, nessun intervento sui salari ma addirittura tagli alle prestazioni sanitarie essenziali.

 

Cosa prevedeva il Dpcm con i nuovi Lea varato dal Governo Prodi e cancellato da Berlusconi

Ricerca: l’innovazione è la grande sfida del Paese

10 Aprile, 2008 (10:41) | Dichiarazioni | Da: antonella

di Livia Turco, 10/04/08

La sollecitazione ad un maggiore impegno nella ricerca e nella scienza che ci proviene oggi da alcuni illustri ricercatori italiani va senz’altro raccolta, proseguendo negli indirizzi già avviati in questi due anni di Governo. A partire dalla ricerca sanitaria, per la quale abbiamo registrato l’aumento record a 350 milioni di euro l’anno degli stanziamenti, intervenendo contestualmente sul piano della trasparenza per l’assegnazione dei fondi, attraverso bandi pubblici e selezione dei progetti da parte di Commissioni indipendenti con il metodo del peer review. Ma in questi venti mesi abbiamo anche avviato azioni contro la piaga tutta italiana della “fuga dei cervelli”, vincolando una fetta cospicua delle risorse ai progetti presentati da giovani ricercatori italiani. Un’idea che ha avuto immediato successo con la presentazione di oltre 1.700 progetti, tutti di ricercatori “under 40”, che saranno selezionati nelle prossime settimane. Da sottolineare poi la spinta a settori nevralgici, come l’oncologia e le neuroscienze, ma anche il cambio di passo nella ricerca sulle malattie rare, che ci ha permesso di dare risposte concrete a questi malati e alle loro famiglie.

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Elezioni: noi questa sfida la vogliamo vincere

9 Aprile, 2008 (12:22) | Dichiarazioni | Da: antonella

Documento sottoscritto da candidati e candidate del Pd espressione di culture politiche e percorsi diversi: Emanuela Baio Dossi, Andrea Benedino, Rosy Bindi, Paola Binetti, Luigi Bobba, Enzo Carra, Mauro Ceruti, Anna Paola Concia, Gianni Cuperlo, Mauro Del Vecchio, Giuseppe Fioroni, Francesco Saverio Garofani, Paolo Gentiloni, Marianna Madia, Giovanna Melandri, Barbara Pollastrini, Giulio Santagata, Ivan Scalfarotto, Livia Turco.

Noi democratici abbiamo intrapreso con convinzione un cammino di sintesi alta tra culture diverse. Ciascuno di noi è nel Partito democratico con il proprio bagaglio di valori, che con il dialogo e l’ascolto reciproco riusciamo ad integrare. C’è molta più sapienza nell’incontrarsi che nello scontrarsi. Noi abbiamo scelto di costruire una strada diversa per affrontare i problemi del paese: non più da barricate contrapposte, che come dimostra la storia recente di questo paese non producono alcun vantaggio nella vita reale, ma consapevoli che solo la disponibilità al dialogo con chi è portatore di valori diversi possa portare risultati. Nessuno di noi abbandona la sua storia e le sue idee: il Partito democratico ha un progetto più ampio di società. Una società inclusiva che permetta a tutti di realizzare i propri progetti di vita sentendosi cittadini nel rispetto reciproco. Il nostro programma sui diritti civili e sulle questioni che riguardano la vita delle persone parla chiaro e tutti siamo impegnati ad attuarlo. Il Pd non strumentalizza questi temi, che diventeranno atti concreti anche attraverso una coerente iniziativa ed un confronto parlamentare più ampio ed elevato possibile: è questa la sfida che attende tutti i democratici italiani. Noi questa sfida la vogliamo vincere. Perché un’Italia migliore si può fare.