Da governo nuovo colpo a sanità: ancora tagli per 1,2mld
Dopo i tagli al fondo sanitario nazionale di 5,5 miliardi di euro nei prossi tre anni, la scure del Governo cala anche sui fondi in conto capitale, quelli per ammodernare la rete dei servizi sanitari e l’acquisto di nuove teconologie. Nelle pieghe della finanziaria, infatti, si scopre che il Governo ha deciso un altro taglio infliggendo un duro colpo al servizio sanitario pubblico: solo per il 2008 è di 1,2 miliardi di euro il taglio ai fondi destinati alla costruzione di nuovi ospedali. In tal modo il combinato disposto del decreto estivo n.112 e della manovra finanziaria per il 2009 mette in discussione i fondi che il governo Prodi aveva stanziato con la finanziaria per il 2008 per la costruzione di nuovi ospedali, la ristrutturazione di quelli esistenti e la realizzazione di nuovi servizi territoriali. Solo per il 2008 erano previsti 1,6 miliardi di euro per l’edilizia ospedaliera che il governo Berlusconi ha ridotto drasticamente a 400 milioni di euro: un taglio di oltre 1,2 miliardi che avrà effetti drammatici sui cittadini e sui bilanci delle Regioni, soprattutto le più virtuose, che si sono già indebitate per quegli investimenti. Per non parlare dei fondi per il 2009 ed il 2010 che sono stati letteralmente falcidiati. Da questi tagli chiuderanno numerosi cantieri in tutta Italia che noi eravamo riusciti faticosamente ad avviare. E’ un’ulteriore conferma dell’irragionevolezza della manovra finanziaria del Governo, tutta a danno dei cittadini, alla quale il Pd si opporrà fortemente fuori e dentro il Parlamento.