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100 ANNI DI 8 MARZO

10 Marzo, 2008 (18:30) | Senza categoria | Da: cesare fassari

Venti mesi di governo per la salute delle donne

Ecco le principali iniziative legislative, programmatiche e di indirizzo realizzate da Livia Turco al Ministero della Salute per la promozione della Salute delle Donne:

  • Ddl per la promozione e tutela della salute e dei diritti delle partorienti e dei nati, presentato come primo atto del mandato del Ministro della Salute per sottolineare la priorità strategica della promozione della salute materno infantile. Il ddl è volto a promuovere la naturalità del parto contro un eccesso di medicalizzazione della nascita e alla riduzione delle disuguaglianze territoriali e sociali
  • Linee nazionali di indirizzo per la promozione dell’allattamento esclusivo al seno, emanate per la prima volta
  • Progetto acido folico in gravidanza e nel periodo periconcezionale per proteggere il bambino da patologie quali Spina bifida, anencefalia, labiopalatoschisi, malformazioni congenite del cuore, dell’apparato urinario, scheletrico (progetto Ministero della Salute/CCM/ISS)
  • Progetto consultori per la promozione e la valutazione di qualità di modelli operativi del percorso nascita (progetto Ministero della Salute/CCM/ISS)
  • Ampliamento dei Livelli Essenziali di Assistenza: nuovi screening neonatali per la sordità e la cataratta congenite; anestesia epidurale durante il parto; riduzione del taglio cesareo
  • Impegno finanziario 2006 e 2007 per potenziare e migliorare i servizi di radiodiagnostica e di radioterapia di interesse oncologico, con particolare attenzione ai tumori femminili e ai servizi nelle regioni meridionali e insulari; per le cure palliative pediatriche; per l’assistenza odontoiatrica pediatrica; per progetti attuativi del PSN per la salute della donna e delle gestanti, delle partorienti e dei neonati; per le malattie rare; per gli screening oncologici e per il potenziamento dei consultori in collaborazione con il Ministero della Famiglia; per il potenziamento delle terapie intensive neonatali
  • Vaccinazione gratuita contro l’HPV per la prevenzione del carcinoma della cervice uterina, rivolto alle ragazze tra gli 11 e 12 anni di età
  • Linee guida sulle mutilazioni genitali femminili
  • Progetto sportello antiviolenza all’interno dei Pronto soccorso ospedalieri per rispondere alle donne vittime della violenza di strada o domestica (progetto Ministero Salute in presentazione alla Conferenza Stato Regioni);
  • Progetto salute delle donne immigrate, finalizzato all’informazione e alla promozione di consapevolezza sulla maternità, la salute sessuale e riproduttiva e per la prevenzione degli aborti (progetto Ministero della Salute e Istituto nazionale per la malattie della povertà e la salute dei migranti)
  • Progetto endometriosi, per la prevenzione, la cura e la tutela sociale; istituzione del Registro nazionale (progetto Ministero della Salute)
  • Piano delle cure palliative pediatriche, approvato in Conferenza Stato Regioni
  • Piano di Prevenzione di odontoiatria infantile
  • Corsi di formazione di Medicina di genere in collaborazione con il Ministero della Ricerca e dell’Università (in particolare il master presso la Facoltà di Medicina dell’Università Tor Vergata di Roma)
  • Ricerca Finalizzata 2007: su “Salute della donna – Medicina di genere” e “Salute della donna – area materno infantile
  • Progetto Tevere, studio unico al mondo sulla prevenzione dei tumori al seno condotto su donne sane (circa 20,000 in tutta Italia) con la collaborazione di tre grandi istituti oncologici italiani, l’Istituto Oncologico Europeo, l’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano e l’Istituto Regina Elena di Roma, con il coinvolgimento delle strutture del SSN delle Regioni Sicilia, Toscana e Lombardia. Interamente finanziato dalla Sanità pubblica, per la salvaguardia della salute delle donne.
  • Pareri richiesti al Consiglio Superiore di Sanità su tre quesiti: sussistenza vita autonoma del feto (articoli 6 e 7 legge 194/78); Ru-486,modalità di impiego nel rispetto della legge 194/78; assistenza ai nati molto pretermine. Il 4 marzo scorso il CSS ha emanato parere per cure ai nati estremamente prematuri.
  • Atto di indirizzo alle Regioni, per una migliore applicazione della legge 194, si prevede:
    • la prevenzione dell’IVG attraverso il potenziamento dei consultori ed altre misure finalizzate alla promozione della contraccezione, alla formazione degli operatori con particolare riferimento alle donne immigrate;
    • la riduzione della morbilità da IVG e il miglioramento dell’appropriatezza degli interventi con la riduzione dei tempi di attesa e l’adozione di tecniche più appropriate di intervento e anestesia;
    • l’aggiornamento delle procedure e del personale preposto;
    • la rimozione delle cause che potrebbero indurre la donna all’IVG, sostenendo le maternità difficili;
    • l’appropriatezza e la qualità nel percorso della diagnosi prenatale e in particolare nei casi di anomalie cromosomiche e malformazioni;
    • la promozione dell’informazione sul diritto a partorire in anonimato
  • Conferenza per il Partenariato con i Paesi del Mediterraneo e del Medio Oriente per la promozione globale della salute e in particolare di quella delle donne – 8 febbraio 2007
  • Conferenza dei Ministri della Salute dell’Unione Europea “La Salute in tutte le Politiche” tenuta a Roma18 dicembre 2007.

Commenti

Commento da Anna Lavermicocca
Data: 28 Marzo 2008, 13:21

LETTERA APERTA
Caro ministro
mi chiamo Anna e da tre anni sono malata di fibromialgia, parlo per me e per chi come me soffre per questa malattia che in Italia, dopo essere stata riconosciuta dall’ Organizzazione Mondiale della sanità, non se ne parli e non le si da quell’importanza che merita.
Io soffro non solo dei disagi che la malttia mi porta ma anche della diffidenza delle persone che non sanno cosa sia e dell’indifferenza di molti dottori, tra cui il medico dell’azienda in cui lavoro.
Ogni mattina devo combattere con me stessa per alzarmi, condurre una giornata lavorativa come fanno i miei colleghi sani.
La diffidenza verso la fibromialgia è una lama che ti trafigge il cuore.
Io ho dovuto cambiare la mia vita per adeguarmi alla malattia, devo assentarmi tutti i mesi quando si accentuano i sintomi che difficilmente in questa fase si possono controllare, devo stare a letto o comunque a riposo senza fare sforzi.
Sono stufa di dovermi giustificare con il mondo, non ho voglia di giustificare le mie assenze a gente ignorante che ti guardi fisso ne gli occhi per scoprire se sto dicendo la verità.
Non ho fatto una ricerca su internet per sapere quali sono le malattie per fingere di essere malata ed assentarmi da lavoro.
Quando ho incominciato ad avere i primi sintomi non sapevo assolutamenteche si potesse dare un nome a quello che mi stava accadendo.Un neurologo mi ha detto che ero stressata e un pò depressa, mi ha pescritto degli antidepressivi ma dopo molti mesi si erano aggiunti gli effetti collaterali del farmaco.
A quel punto, dopo aver sospeso il farmaco, ho ascoltato il consiglio di un parente che aveva avuto una esperienza negativa con i dottori, mi sono rivolta ad un neurologo del San Raffaele di Milano il quale mi ha parlato che potevo avere la fibromialgia e mi ha fatto fare tutti gli esami con i quali escludendo altre patologie si potevare fare una diagnosi di fibromialgia.
IO CARO MINISTRO LE CHIEDO CON IL CUORE IN MANO DI AIUTARE I FIBROMIALGICI PERCHè IN ITALIA CI SIAMO ANCHE NOI, LE ASSICURO SIAMO STANCHI DI ESSERE DERISI DAI MEDICI DAI PARENTI E DAI COLLEGHI DI LAVORO.
SPERO CHE POSSA LEGGERE QUESTA MIA LETTERA E CHE FINALMENTE QUALCUNO COME LEI MINISTRO, cioè con le su competenze ci possa aiutare a sensibilizzare il mondo che ci circonda.
Grazie e la Saluto cordialmente
Anna

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