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Morte giovane in calabria

2 Novembre, 2007 (13:39) | Documenti | Da: cesare fassari

In relazione alla morte del giovane Flavio Scutellà Livia Turco ha rilasciato la seguente dichiarazione:

“Voglio esprimere il mio profondo dolore e tutta la mia vicinanza alla famiglia di Flavio Scutellà, insieme al grande apprezzamento per la decisione di donare i suoi organi che hanno consentito di dare vita e speranza ad altri giovani in diverse parti d’Italia. E’ stato un gesto di grande umanità del quale dobbiamo essere profondamente riconoscenti ai genitori di Flavio che, in un momento di incommensurabile dolore ma anche di motivata rabbia e angoscia per quanto avvenuto, hanno comunque scelto la via della solidarietà e dell’amore verso il prossimo. Anche in questa occasione ho chiesto un rapporto dettagliato alla Regione Calabria dove si svolgerà comunque un’ispezione del Ministero della Salute per accertare la dinamica dell’episodio e per verificare lo stato di avanzamento delle raccomandazioni già trasmesse nel gennaio scorso per l’adeguamento della rete d’emergenza sanitaria calabrese. In questo quadro è assolutamente necessario accelerare la ristrutturazione e l’ammodernamento delle strutture sanitarie regionali, che potranno contare anche sui fondi già stanziati dalla legge finanziaria 2007, secondo quanto previsto dall’accordo di programma che stiamo definendo con la Regione Calabria”. 

Commenti

Commento da staargate
Data: 9 Novembre 2007, 00:05

sono lo zio di flavio scutellà , la ringrazio a nome della mia famiglia e qualla di flavio per la sensibilita manifestata , spero di tutto cuore che flavio sia l’ultima vittima di questa “Malasanità ci attanaglia in questa regione dimenticata da tutti .La gestione della sanita in generale fa pena , poi in calabria è degenerata in un modo inaccettabile, non è accettabile che nel 2007 un ragazzo di 12 anni alto 1.75 pieno di vita (nonostante la patologia che aveva , conseguita all’età di 15 mesi sempre per un altro episodio di malasanita ) sia stroncata cosi’ per colpa di medici incompetenti di persone che non sanno o non vogliono gestire il sistema di pronto intervento. So solo che flavio alle 17 circa stava gia al pronto soccorso, alle 17.30 la tac era disponibile per poter effeture la diagnosi, sapendo anche che il bambino faceva uso di farmaci antiaggreganti , (aspirina , tenormin) non credo che ci voglia un genio per capire la gravita dell’evento , il padre ed io lo avevamo intuito e quindi sollecitato , ma sta di fatto che la lunga permanenza in pronto soccorso (3 ore) e poi il tempo per arrivare a reggio cal ( piu di un ora ) a fatto si che le condizioni di flavio andassero sempre peggiorando..adesso ci sarà come al solito lo scarico delle responsabilità , ma mi auguro vivamente che questo non succeda, mi appello a lei come mamma e come ministro perche qualcosa cambi ,perche la morte di flavio non finisca in un fascicolo e i responsabili stiano ancora a fare del male ad altri bimbi o persone . In calabria come nel meridione tutto la maggior parte dei politici e connivente con la mafia, e di conseguenza in molti posti di eccellenza ci ritroviamo l’amico dell’ amico , oppure il cugino del politico , ecc. ecc. quindi abbiamo persone ( se cosi le possiamo definire ) che non sanno assolutamente i propri doveri e la professionalità … risultato migliaia di euro sprecati … siao trattati peggio del terzo mondo , questa la dura realta …………..

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