Incontro con le associazioni del Tiburtino
5 Ottobre 2007 | ||
18:00 | to | 20:00 |
Presso la Cooperativa Sociale “La Cacciarella” in via Casal Bruciato 11
5 Ottobre 2007 | ||
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Presso la Cooperativa Sociale “La Cacciarella” in via Casal Bruciato 11
Articolo di Livia Turco per Le Democratiche
Quella cultura del welfare e ciò che essa rappresenta in termini di esperienze, di pratiche, di elaborazioni, di mondi professionali e sociali deve costituire una radice ed un motore del PD.
Ha ragione Flavia Franzoni a ricordare, nella sua bella relazione nel welfare, che la elaborazione e la approvazione della legge quadro 328/2000 sulla rete integrata dei servizi sociali fu un’anticipazione del partito democratico. Lo fu perché essa vide il concorso delle culture politiche che sono le radici del PD; perché si avvalse della pratica di ascolto e confronto con i saperi e le esperienze del volontariato, del no profit, degli operatori; perché fin dalla sua elaborazione praticò la sussidiarietà intesa come cooperazione e condivisione istituzionale. Lo fu per la cultura del welfare in essa contenuta. Che costituisce il punto di riferimento per la costruzione di politiche sociali innovative. L’annotazione di Flavia non è nè celebrativa nè di semplice memoria. Riguarda il futuro del PD. La sua costruzione. Perché quella cultura del welfare e ciò che essa rappresenta in termini di esperienze, di pratiche, di elaborazioni, di mondi professionali e sociali deve costituire una radice ed un motore del PD.
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Livia Turco intervenendo oggi alla presentazione della lista a Sinistra per Veltroni ha dichiarato:
“Ci sono tre ragioni alla base della mia scelta di votare a Sinistra per Veltroni.
La prima è che ritengo l’appuntamento del 14 ottobre una grande promessa per la democrazia, tanto più se ci sarà una grande partecipazione; bisogna prendere consapevolezza che il 14 ottobre nasce un nuovo partito a cui vogliamo che partecipi il maggior numero di persone. Nasce un nuovo partito per la scelta di due grandi partiti ma dobbiamo essere consapevoli che alla sua base c’è un grande progetto che si sostiene coinvolgendo tanti, che questi tanti siano quelli per cui ha senso dirsi di sinistra. Dobbiamo far si che le persone che fanno più fatica non si allontanino dalla politica, non possiamo permettercelo, ed è per questo che negli ultimi giorni di campagna elettorale per le primarie incontrerò queste persone nei mercati e nelle piazze per dire loro “guarda che il Partito Democratico vuole occuparsi di te”.
Livia Turco invita gli scettici a ricredersi
di Paolo Franchi
Intervista pubblicata su Il Riformista del 2/10/2007
Sul Partito democratico, assicura, ha avuto i suoi tormenti. Ma, quando si è convinta, si è convinta. «Mi piace la mescolanza tra forze riformiste di storia e di ispirazione diversa, questo superamento della logica del “noi” e del “loro”», sostiene Livia Turco. Che nega di aver provato qualche turbamento ad Assisi, un mese fa, di fronte al collega Beppe Fioroni che faceva appello all’orgoglio dei popolari: «Anzi, ero assolutamente a mio agio, la loro tradizione era vicina alla mia già in tempi lontani, e non solo perché ero cattolica e comunista». Bene il Pd, dunque. E avanti tutta verso le primarie. Inizialmente era convinta, il ministro della Salute, di affrontarle come candidata nella lista numero uno, il listone istituzionale. Non è andata così: sarà nella lista numero tre, “A sinistra per Veltroni”. Solo perché la hanno sospinta lì i casi della politica? «Ma nemmeno per idea. In questa avventura ci credo. E quando credo in qualcosa ci metto la faccia». Leggi il resto »
6 Ottobre 2007 | ||
11:00 | to | 12:00 |
Mercato tra via Kant e via Comte
6 Ottobre 2007 | ||
12:00 | to | 13:00 |
Mercato di largo Pugliese