L’Occhio, il giornale della Città Tiburtina
Livia Turco risponde alle domande dei lettori
Pubblicato su L’Occhio il 9/10/2007
È singolare che in un Paese come l’Italia, abituato a scontri di cortile fra partiti e ad un provincialismo atavico, venga presentata la proposta di un partito unico che faccia del superamento ideologico il suo biglietto da visita. Se il motivo è quello di favorire la discesa in politica della “società civile”, come quest’ultima potrà intervenire nei processi decisionali del partito?
da Giorgio P.
La partecipazione della società civile alla vita del nuovo partito è già iniziata con la formazione delle liste per l’elezione dei candidati alla segreteria nazionale e per l’Assemblea costituente a cui sarà affidata l’elaborazione dello statuto del nuovo partito, e come inizio non mi sembra cosa da poco. Certo sarà importante che la partecipazione al voto delle primarie sia la più larga possibile e che coinvolga soprattutto coloro che di questo partito devono diventare i nuovi protagonisti, gli ultimi e i penultimi di questa società con cui costruire insieme un futuro dove tutti siano primi nella dignità e nel rispetto della persona.