Il Blog di Livia Turco

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Elezioni. Il Pd candida i “nuovi italiani”

17 Dicembre, 2012 (19:57) | Documenti | Da: Redazione

La direzione nazionale del Partito Democratico ha approvato un ordine del giorno del Forum immigrazione per aprire le liste elettorali a sempre più “nuovi italiani”.

Ecco il testo dell’Odg:

In questi ultimi anni si è sviluppato nel nostro paese un ampio movimento, articolato e plurale, che ha posto al centro dell’opinione pubblica il riconoscimento della cittadinanza per i figli degli immigrati che nascono e crescono in Italia.
Il PD è stato promotore e protagonista importante di tale campagna, ha condotto una forte e coerente battaglia in parlamento. Il segretario Bersani con coerenza e determinazione ha indicato la riforma della legge sulla cittadinanza per i figli degli immigrati quale primo atto del suo governo.
Tale movimento ha coinvolto l’opinione pubblica ed ha contribuito a creare un clima aperto e positivo verso gli immigrati. D’altra parte la loro presenza è diventata una componente strutturale e profondamente integrata nel nostro paese. Sempre più gli immigrati stanno diventando “nuovi italiani” che partecipano attivamente alla vita sociale, culturale e politica del nostro paese. Per questo è diventato maturo per il bene del nostro paese, per le sue prospettive di crescita e sviluppo e per realizzare un effettivo e profondo rinnovamento delle classi dirigenti avere una rappresentanza di immigrati eletta in Parlamento.
Il PD vuole mettersi alla testa di questo rinnovamento ed in coerenza con le sue scelte politiche e culturali di apertura all’Europa ed al mondo, di giustizia sociale e di rinnovamento profondo della politica si impegna ad eleggere nel prossimo parlamento giovani, donne e uomini “nuovi italiani”.

Livia Turco
Marco Pacciotti
J.L. Touadì

Legge 40. Bene ricorso, bocciata ideologia della destra

13 Dicembre, 2012 (17:05) | Dichiarazioni | Da: Redazione

“Il nuovo ricorso alla Consulta sulla legge 40 dimostra, ancora una volta, che si tratta di una legge incostituzionale che non rispetta i diritti e la salute delle donne. È molto positivo il ricorso sulla possibilità di revocare il consenso della donna ai trattamenti di procreazione assistita come avviene per ogni altro trattamento sanitario. Anche sull’utilizzo degli embrioni è positivo andare nella direzione di permetterne l’utilizzo ai fini di ricerca con responsabilità e maturità. Con questa nuova bocciatura della legge 40, viene respinto l’approccio ideologico che la destra ha sui temi della bioetica e del fine vita”.

Livia Turco

Legge 40. Sbagliato il ricorso del Governo

28 Novembre, 2012 (19:17) | Dichiarazioni | Da: Redazione

Apprendo dall’Associazione Luca Coscioni che il governo ha presentato ricorso contro la sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo che ha condannato l’Italia perché la Legge 40 viola l’articolo 8 della Convenzione europea dei diritti.
Molti di noi avevano chiesto al governo di venire a spiegare in parlamento le ragioni di un’eventuale decisione in questo senso. Mi dispiace molto che il governo, invece, non abbia sentito il dovere di farlo, scegliendo in modo clandestino di presentare ricorso. Una decisione, secondo me, del tutto sbagliata.

Livia Turco

Ratificare subito convenzione Ilo per lavoratori domestici

28 Novembre, 2012 (18:42) | Documenti | Da: Redazione

“Chiediamo al governo di promuovere urgentemente ogni iniziativa utile a pervenire, entro la fine della legislatura, alla ratifica della “Convenzione sul lavoro dignitoso per le lavoratrici e i lavoratori domestici del 2011”. Si tratta della convenzione C189 adottata dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO)”. E’ quanto si legge nel testo di una mozione depositata dall’on. Livia Turco, responsabile Immigrazione del PD.

“Ad oggi l’Italia non ha ancora proceduto alla ratifica di questa Convenzione nonostante i numerosi solleciti promossi dalle associazioni e dalle rappresentanze sindacali.
Queste nuove norme prevedono delle misure speciali volte a proteggere i lavoratori che a causa della giovane età, della nazionalità o delle condizioni di alloggio possono essere esposti a rischi aggiuntivi rispetto agli altri lavoratori.

In Italia, l’estrema frammentazione del settore domestico e le sue particolari caratteristiche  rendono difficili la rappresentanza dei lavoratori e delle lavoratrici e la maggior parte delle volte il contatto con il sindacato avviene unicamente nella fase di chiusura del rapporto di lavoro.

Si valuta che il lavoro sommerso, nel nostro Paese, pesi per almeno il 40% della forza lavoro. Da qui, la necessità di promuovere degli strumenti di emersione del lavoro nero, potenziando la sensibilizzazione delle lavoratrici, la lotta agli abusi e discriminazioni e l’emersione delle condizioni di irregolarità.

E’ quindi vitale, soprattutto in una società che invecchia coma la nostra, prevedere un’azione di informazione capillare sui diritti di queste persone, attraverso anche la collaborazione con le associazioni e le comunità straniere.
L’Italia si attivi quindi per tutelare e proteggere questa categoria di lavoratori, una platea di circa 1,5 milione di persone”.

La mozione di Livia Turco

Minori: una legge umana e civile

28 Novembre, 2012 (17:54) | Dichiarazioni | Da: Redazione

Viene da lontano, oggi il mio pensiero va al memorabile discorso di Nilde Iotti

Ancora una volta ha vinto la trasversalità femminile grazie alla quale il parlamento ha votato una legge di umanità e civiltà. E’ una legge che viene da lontano, oggi il mio pensiero va al memorabile discorso di Nilde Iotti e alla sua battaglia per il riconoscimento dei diritti dei figli nati fuori dal matrimonio in occasione del dibattito sulla riforma del Codice di famiglia.
Questa legge è importante anche perché rappresenta un altro passo in avanti verso il riconoscimento degli affetti e delle relazioni umane ed il superamento delle loro discriminazioni. Non dimentichiamo, però, che viviamo in un paese con un alto tasso di povertà minorile e che, perciò, dobbiamo difendere i nostri figli sostenendo i loro diritti quotidiani, a cominciare dal finanziamento della legge 285 del 1996 che promuove i diritti e le opportunità dell’infanzia e dell’adolescenza.

Livia Turco

Procreazione. Ora rivediamo la legge 40

15 Novembre, 2012 (19:37) | Dichiarazioni | Da: Redazione

La sentenza di oggi del Tribunale di Cagliari è molto importante. Infatti, conferma che le persone affette da gravi patologie possono accedere alla diagnosi pre-impianto, in osservanza del dettato costituzionale sulla salute della donna e la tutela dell’embrione. La diagnosi pre-impianto era stata vietata dal ministro Sirchia ma le linee guide introdotte dal mio decreto hanno cambiato le cose e, naturalmente, il mio decreto è ancora in vigore.

La legge 40 è pasticciata perché è segnata da un’impronta ideologica. Dobbiamo rivederla, modificando il suo cuore, cioè il concetto di infertilità. Il testo attuale esclude quella derivante da gravi malattie, circostanza che rende una maternità rischiosa per la salute della donna e del bambino. Questo è doppiamente assurdo se pensiamo che la legge 194 consente, invece, in quei casi l’interruzione della gravidanza. Dobbiamo rivedere le norme sulla fecondazione assistita: lo diciamo da sempre, è arrivato il momento di farlo.

Livia Turco