Il Blog di Livia Turco

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Categoria: Interviste

È sbagliato fare sconti a chi delinque

6 Novembre, 2007 (13:10) | Interviste | Da: cesare fassari

Perché Amato e non Fini

di Stefano Cappellini

Intervista pubblicata su Il Riformista del 6/11/2007

Se al Ministro della Salute Livia Turco, firmataria di una storica legge del centrosinistra sull’immigrazione, chiedi di spiegare la differenza tra il nuovo regime di espulsioni varato dal governo e quello già previsto dalla legge Bossi-Fini, lei prima nega con fervore che ci sia un sostanziale allineamento del centrosinistra ai principi della tanto criticata legge, quindi precisa che era necessario sanare un vulnus giuridico («il processo di comunitarizzazione di cittadini, come i romeni, che prima erano immigrati extracomunitari»), infine assicura che la principale differenza è, casomai, la garanzia di maggiore severità ed efficacia con il nuovo dispositivo: «La Bossi-Fini, che - vorrei ricordarlo - è tuttora in vigore, prevede sempre, in tutti i casi fuori dalla legge, l’accompagnamento coatto alla frontiera. E questo spiega perché poi la gran parte delle espulsioni rimangano virtuali. Nel nostro caso. invece, tramite l’opera dei prefetti si individuano quali sono i casi realmente pericolosi per la sicurezza e l’ordine pubblico e si procede di conseguenza».

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Sulla sicurezza basta col relativismo legale

5 Novembre, 2007 (14:23) | Interviste, Senza categoria | Da: cesare fassari

Il decreto è solo un anticipo del pacchetto complessivo per la sicurezza: da destra solo propaganda indegna a noi serve una svolta culturale. Certezza della pena accordi bilaterali con i paesi d’origine coinvolgimento delle comunità: ecco il menù

di Natalia Lombardo

Intervista pubblicata su L’Unità del 2 novembre 2007

La sicurezza è un valore universale, quotidiano, che va garantito in silenzio agendo giorno per giorno”, e senza steccati ideologici, secondo Livia Turco, Ministra della Sanità che firmò là legge sull’immigrazione con l’attuale Capo dello Stato.
Il governo ha varato il decreto sull’onda dell’emergenza. Come coniugare le misure per garantire sicurezza ai cittadini e l’integrazione in una società multietnica?

Siamo di fronte a un fatto molto duro, che colpisce e al quale va risposto con strumenti adeguati. Ma il decreto che dà ai prefetti il potere di espulsione non è una novità, semplicemente anticipa il pacchetto sicurezza, ne fa parte. E contiene la risposta giusta, perché l’ottica dell’emergenza fa solo danni e non risolve”.

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Basta invasioni di campo: nessuna medicina è immorale

5 Novembre, 2007 (14:15) | Interviste | Da: cesare fassari

Sulle regole solo il Parlamento è sovrano

di Mario Reggio

Intervista pubblicata su La Repubblica del 30 ottobre 2007

C’è una cosa che questo Paese dovrebbe imparare. Non è possibile che ogni volta che il Papa parla succeda un terremoto. Quando il capo della Chiesa chiama in causa le leggi, il mio dovere di Ministro oltreché il mio sentimento di cittadina della Repubblica Italiana è quello di ricordare che l’indiscutibile sovranità appartiene al Parlamento. E per un Ministro è l’unica sovranità che conti”.
Ritiene che quella di Ratzinger sia un’invasione di campo?

La parola del Papa è autorevole, da ascoltare nella sua dimensione pastorale e profetica. In questo caso Ratzinger pone il problema dell’educazione alla sessualità che sia anche un’educazione alla vita, alla responsabilità e alla relazione umana tra i sessi. Un messaggio che condivido, ma da qui all’obiezione di coscienza dei farmacisti ce ne corre”.

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Sono medicine legali non possono essere negate

5 Novembre, 2007 (14:04) | Interviste | Da: cesare fassari

di Margherita De Bac

Intervista pubblicata sul Corriere della Sera del 30 ottobre 2007

«Il Papa fa una riflessione di tipo pastorale, ed è giusto che richiami i giovani ad una sessualità matura e responsabile. Ma non ritengo debba essere preso in considerazione il suo monito ai farmacisti di opporsi con l’obiezione di coscienza sulla pillola del giorno dopo».
Quindi, ministro Livia Turco, è d’accordo con l’associazione dei farmacisti e con chi ha giudicato l’appello del Pontefice una pesantissima intrusione nella politica e nella vita civile italiana?

«I farmaci prescritti dal medico devono essere disponibili, non possono essere negati. E non esistono nel prontuario terapeutico medicine immorali, secondo la definizione che ne ha dato. Le autorità preposte alle autorizzazioni e al commercio, se così fosse, non ne avrebbero consentito la circolazione. Inoltre non so a cosa si riferisca il Pontefice quando parla di farmaci per l’eutanasia».

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Queste decisioni spettano allo Stato

5 Novembre, 2007 (13:36) | Interviste | Da: cesare fassari

Un valore per i laici. Condivido il richiamo a non banalizzare la sessualità

di Daniela Daniele

Intervista pubblicata su La Stampa del 30 ottobre 2007

Il Ministro Livia Turco valuta «con serenità» le parole del Papa. Ne apprezza alcuni passaggi. Ma precisa che «da ministro e cittadina» non può che riconoscere la validità della legge al riguardo.
Ministro, che effetto le ha fatto il discorso di Benedetto XVI?

Mi riservo una lettura più attenta dell’insieme del testo per una valutazione approfondita. In ogni caso, condivido il suo richiamo a un’educazione per i nostri giovani improntata a valori importanti, forti, come quelli della responsabilità e del riconoscimento dell’altro. Apprezzo molto l’invito a non banalizzare la sessualità, e dovrebbe essere ascoltato anche dai laici”.

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La politica si svegli o decideranno i giudici

18 Ottobre, 2007 (12:42) | Interviste | Da: cesare fassari

Dalla Suprema Corte una sentenza equilibrata. Però non possiamo lasciare la soluzione di questi problemi ai singoli o ai tribunali.

di Mario Reggio

Intervista pubblicata su La Repubblica del 17/10/2007

«La sentenza della Corte di Cassazione è un segnale forte al Parlamento per arrivare al più presto ad una soluzione. Sul testamento biologico è necessario uno scatto della politica per trovare la buona volontà e una convergenza di valori. Si può e si deve fare». Il ministro della Salute, Livia Turco, commenta così la sentenza della Cassazione sul caso di Eluana Englaro.
Nei mesi passati lei ha più volte chiesto di arrivare ad una soluzione, male resistenze sono state e restano forti.
«La politica deve superare le resistenze al suo interno, altrimenti rischia di apparire come rinunciataria,cinica ed impotente. Non possiamo lasciare la soluzione di questi problemi alla solitudine delle persone o alle sentenze dei tribunali».

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