Il Blog di Livia Turco

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“Speciale elezioni 2008” Adnkronos con Livia Turco, candidata PD in Abruzzo

31 Marzo, 2008 (17:27) | Dichiarazioni | Da: cesare fassari

Il forum dell’agenzia giornalistica è stata per me l’occasione per ribadire importanti considerazioni e scelte riguardo ad alcuni temi cruciali.

di Livia Turco, 31/03/2008

Bioetica: il PD è nato per unire, riuscirà dove si è fallito finora

Il Pd è nato per unire. Dovrà quindi fare quello che fino ad ora non siamo riusciti a fare. Anche in tema di bioetica scommetto sulla possibilità del Partito Democratico di saper conciliare le diverse anime e sensibilità, presenti nella formazione politica, in tema di bioetica. Nell’esperienza di Governo, infatti, posizioni contrastanti del centrosinistra hanno reso a volte difficile portare a termine alcuni provvedimenti, come nel caso del testamento biologico. Sono convinta che il testamento biologico sia una legge fondamentale per dare dignità alle persone. Credo, però, che sia importante ‘accompagnarlo’, con misure che abbiamo già cominciato ad attuare in questi anni, in grado di promuovere la dignità del fine vita e l’assistenza domiciliare. In particolare, voglio ricordare l’importanza di aver offerto i comunicatori vocali, come livello essenziale d’assistenza, ai malati di Sclerosi laterale amiotrofica. Va bene quindi il testamento biologico ma serve anche tanta assistenza per promuovere la dignità di fine vita.

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Mozzarella: ecco le iniziative per garantire la sicurezza del prodotto

28 Marzo, 2008 (15:41) | Dichiarazioni | Da: antonella

Voglio rassicurare i lettori del blog su quanto stiamo facendo, in queste ore, per garantire la sicurezza di questo importante prodotto tipico del nostro Paese.

Dopo il fitto scambio di informazioni e i colloqui intercorsi per tutta la giornata di ieri con gli uffici della Commissione Ue, questa mattina ho inviato una lettera al Commissario Androula Vassiliou, responsabile della Politica della Salute e dei Consumatori della UE, per proporre una gestione comune della crisi seguita alla scoperta di alcuni campioni di latte e mozzarelle di bufala con indici di diossina moderatamente superiori alle soglie previste dalla normative europee. Nella lettera ho nuovamente confermato che il Governo Italiano e le Autorità regionali non hanno mai sottovalutato il rischio derivante dalla possibile contaminazione delle materie prime impiegate nella produzione di alimenti.

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Alla amica Claudia Mancina rispondo: la 194 non ha bisogno di tagliandi, basta applicarla bene

19 Marzo, 2008 (11:19) | Lettere aperte | Da: cesare fassari

Con una lettera a Il Riformista ho voluto rispondere ad alcuni importanti quesiti sulla legge 194 sollevati da Claudia Mancina

di Livia Turco

Pubblicata su Il Riformista del 19/03/08

Caro direttore,

ma è proprio vero, come scrive Claudia Mancina (cfr. il Riformista di venerdì scorso), che la 194 è una legge di ispirazione perbenista, un esempio perfetto del catto-comunismo fine anni ’70? A tale convinzione Claudia Mancina arriva riflettendo ai margini della vicenda degli aborti illegali di Genova, riuscendo a portare alla luce un aspetto poco esplorato della 194. Quello delle modalità pratiche, reali e personali con le quali viene effettivamente garantita l’interruzione volontaria di gravidanza. Modalità che, scrive Mancina, possono andar bene a chi vuole “non essere lasciata sola” ma che potrebbero risultare invasive per altre donne che vorrebbero vivere la scelta di rinunciare alla gravidanza in piena privacy. Senza trafile o certificazioni di stampo burocratico. In effetti, e qui Mancina ha pienamente ragione, su queste tematiche è come se fosse calato un velo. Una sorta di rimozione da parte di tutti noi. Compresi i sostenitori convinti della validità e della “non modificabilità” della 194. Si parla infatti molto di prevenzione dell’aborto ma poco o per niente dei modi e degli ambiti sanitari, logistici, pratici insomma, dell’interruzione di gravidanza. E il rischio, come emerso dalle molte segnalazioni di questi ultimi mesi, di una deriva burocratica nell’applicazione della 194 c’è. Eccome.

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“A Sinistra per”: Il Lavoro deve restare tema centrale

17 Marzo, 2008 (16:24) | Dichiarazioni | Da: antonella

Venerdì 14 durante l’incontro promosso dall’Associazione “A Sinistra per” sul tema “Il Lavoro e la moderna questione sociale” dopo aver ascoltato i numerosi e significativi interventi degli amici presenti, ho voluto ribadire alcune convinzioni sul tema in discussione. La questione lavoro non può essere ridimensionata soltanto alla redistribuzione, c’è un problema concreto di redditi e di condizioni di vita delle persone, ma anche aspetti legati alla democrazia e alla capacità di incidere sulle scelte politiche. Ossia, il posto di ognuno nella società e la possibilità concreta che ognuno possa davvero decidere della propria vita. Per questo la moderna questione sociale non può prescindere dalla questione della dignità del lavoro, dignità che si costruisce secondo precisi assi: sullo sviluppo e la crescita economica, indispensabile per combattere le disuguaglianze e sull’investimento sulle persone, sul loro benessere. Sicurezza del lavoro come patrimonio del lavoratore stesso, una rete di servizi efficiente e una forte spinta verso l’occupazione delle donne che non sono il problema ma la soluzione. Occorre raggiungere un nuovo compromesso alto tra lavoro e imprese che non può essere solo lotta al precariato o liberalizzazione, ma un nuovo modello sociale.

L’elezione della Marcegaglia alla guida di Confindustria e’ una buona notizia

13 Marzo, 2008 (14:45) | Dichiarazioni | Da: cesare fassari

Bene che le donne assumano responsabilità importanti

 

di Livia Turco, 13/03/08

 

Considero la designazione di Emma Marcegaglia alla guida della Confindustria una buona notizia. Sono sempre stata dell’opinione che le donne dovessero acquisire posizioni di responsabilità nel nostro Paese che resta tra i più maschilisti d’Europa. Ed Emma Marcegaglia è donna di carattere, di grande competenza e di spiccata sensibilità verso la necessità di un positivo equilibrio tra lo sviluppo e l’innovazione della nostra rete produttiva e il miglioramento dei contesti lavorativi dal punto di vista economico e della stessa qualità del lavoro.

 

Lettera ai candidati premier per inserire la lotta al dolore tra le priorità del nuovo governo

11 Marzo, 2008 (18:10) | Lettere aperte | Da: cesare fassari

di Livia Turco, 11/03/08

Ho inviato una lettera a Walter Veltroni, Silvio Berlusconi e agli altri candidati premier alle prossime elezioni politiche di aprile per sollecitare il loro impegno nella prossima legislatura affinché sia approvata subito la legge che facilita la prescrizione dei farmaci contro il dolore. Come è noto questa legge, che ho presentato il 19 ottobre 2006, era stata già approvata dal Senato nel dicembre 2007. Le elezioni anticipate hanno impedito che fosse approvata anche dalla Camera.

Carissimi,

Vi scrivo per richiamare la Vostra attenzione su una battaglia di civiltà per la quale ho speso una parte rilevante delle mie energie nel corso del mio mandato di governo, e che purtroppo non è stata coronata da successo. Mi riferisco alle norme per la semplificazione della prescrizione dei farmaci oppiacei per il dolore severo, approvate in via preliminare dal Consiglio dei Ministri il 19 ottobre 2006 e, a larga maggioranza, dal Senato della Repubblica nella seduta del 12 dicembre 2007.

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