Il Blog di Livia Turco

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Sono medicine legali non possono essere negate

5 Novembre, 2007 (14:04) | Interviste | Da: cesare fassari

di Margherita De Bac

Intervista pubblicata sul Corriere della Sera del 30 ottobre 2007

«Il Papa fa una riflessione di tipo pastorale, ed è giusto che richiami i giovani ad una sessualità matura e responsabile. Ma non ritengo debba essere preso in considerazione il suo monito ai farmacisti di opporsi con l’obiezione di coscienza sulla pillola del giorno dopo».
Quindi, ministro Livia Turco, è d’accordo con l’associazione dei farmacisti e con chi ha giudicato l’appello del Pontefice una pesantissima intrusione nella politica e nella vita civile italiana?

«I farmaci prescritti dal medico devono essere disponibili, non possono essere negati. E non esistono nel prontuario terapeutico medicine immorali, secondo la definizione che ne ha dato. Le autorità preposte alle autorizzazioni e al commercio, se così fosse, non ne avrebbero consentito la circolazione. Inoltre non so a cosa si riferisca il Pontefice quando parla di farmaci per l’eutanasia».

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Queste decisioni spettano allo Stato

5 Novembre, 2007 (13:36) | Interviste | Da: cesare fassari

Un valore per i laici. Condivido il richiamo a non banalizzare la sessualità

di Daniela Daniele

Intervista pubblicata su La Stampa del 30 ottobre 2007

Il Ministro Livia Turco valuta «con serenità» le parole del Papa. Ne apprezza alcuni passaggi. Ma precisa che «da ministro e cittadina» non può che riconoscere la validità della legge al riguardo.
Ministro, che effetto le ha fatto il discorso di Benedetto XVI?

Mi riservo una lettura più attenta dell’insieme del testo per una valutazione approfondita. In ogni caso, condivido il suo richiamo a un’educazione per i nostri giovani improntata a valori importanti, forti, come quelli della responsabilità e del riconoscimento dell’altro. Apprezzo molto l’invito a non banalizzare la sessualità, e dovrebbe essere ascoltato anche dai laici”.

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Morte giovane in calabria

2 Novembre, 2007 (13:39) | Documenti | Da: cesare fassari

In relazione alla morte del giovane Flavio Scutellà Livia Turco ha rilasciato la seguente dichiarazione:

“Voglio esprimere il mio profondo dolore e tutta la mia vicinanza alla famiglia di Flavio Scutellà, insieme al grande apprezzamento per la decisione di donare i suoi organi che hanno consentito di dare vita e speranza ad altri giovani in diverse parti d’Italia. E’ stato un gesto di grande umanità del quale dobbiamo essere profondamente riconoscenti ai genitori di Flavio che, in un momento di incommensurabile dolore ma anche di motivata rabbia e angoscia per quanto avvenuto, hanno comunque scelto la via della solidarietà e dell’amore verso il prossimo. Anche in questa occasione ho chiesto un rapporto dettagliato alla Regione Calabria dove si svolgerà comunque un’ispezione del Ministero della Salute per accertare la dinamica dell’episodio e per verificare lo stato di avanzamento delle raccomandazioni già trasmesse nel gennaio scorso per l’adeguamento della rete d’emergenza sanitaria calabrese. In questo quadro è assolutamente necessario accelerare la ristrutturazione e l’ammodernamento delle strutture sanitarie regionali, che potranno contare anche sui fondi già stanziati dalla legge finanziaria 2007, secondo quanto previsto dall’accordo di programma che stiamo definendo con la Regione Calabria”. 

Servizi socio-sanitari e rifugiati

26 Ottobre, 2007 (13:41) | Documenti | Da: cesare fassari

Messaggio di Livia Turco in occasione della Presentazione del rapporto di ricerca “servizi socio-sanitari e rifugiati” del Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati - Roma 25 e 26 ottobre 2007

Ho accettato con piacere il vostro invito per l’interesse dell’argomento, ma anche per poter rivedere persone con le quali ho condiviso un percorso importante della mia storia politica proprio sugli argomenti di cui discuterete in questi due giorni: i diritti dei migranti, e più propriamente i diritti dei richiedenti asilo e dei rifugiati. Le importanti scadenze che attendono il nostro Governo richiedono la mia presenza in sedi istituzionali e quindi sono costretta a rimandare impegni già presi. Vi prego di scusarmi.

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Pietro Scoppola: un grande intellettuale

26 Ottobre, 2007 (12:40) | Dichiarazioni | Da: cesare fassari

di Livia Turco 25/10/2007

Voglio esprimere il mio forte cordoglio e la vicinanza commossa ai familiari per la scomparsa di Pietro Scoppola, figura centrale della cultura e dell’impegno civile dell’Italia di questi ultimi decenni”. Lo ha sottolineato Livia Turco che lo ricorda come “un grande intellettuale, lucido, coerente, attento all’evoluzione sociale e politica del nostro Paese e, voglio ricordarlo, tra coloro che più hanno creduto e contribuito alla nascita del Partito Democratico. Un contributo che non dimenticheremo e che sarà fonte permanente di ispirazione per il percorso di rinnovamento della società italiana, attraverso quella sintesi costruttiva e innovativa tra le due grandi culture riformiste democratiche italiane, per la quale Scoppola ha sempre lavorato con passione e profondo convincimento”.

La politica si svegli o decideranno i giudici

18 Ottobre, 2007 (12:42) | Interviste | Da: cesare fassari

Dalla Suprema Corte una sentenza equilibrata. Però non possiamo lasciare la soluzione di questi problemi ai singoli o ai tribunali.

di Mario Reggio

Intervista pubblicata su La Repubblica del 17/10/2007

«La sentenza della Corte di Cassazione è un segnale forte al Parlamento per arrivare al più presto ad una soluzione. Sul testamento biologico è necessario uno scatto della politica per trovare la buona volontà e una convergenza di valori. Si può e si deve fare». Il ministro della Salute, Livia Turco, commenta così la sentenza della Cassazione sul caso di Eluana Englaro.
Nei mesi passati lei ha più volte chiesto di arrivare ad una soluzione, male resistenze sono state e restano forti.
«La politica deve superare le resistenze al suo interno, altrimenti rischia di apparire come rinunciataria,cinica ed impotente. Non possiamo lasciare la soluzione di questi problemi alla solitudine delle persone o alle sentenze dei tribunali».

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